I riferimenti normativi

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento Giovedì, 14 Gennaio, 2021 - 12:46

NORMATIVE, PERMESSI, AUTORIZZAZIONI... dove rivolgersi

Ad oggi non esiste ancora una normativa nazionale relativa ai Servizi Educativi per la prima infanzia; esistono però leggi e regolamenti regionali che   affidano ai Comuni la competenza amministrativa in materia;  sulla base di  queste normative, i Comuni possono istituire servizi educativi 0-3 (gestiti direttamente e/o in appalto) ed hanno l’obbligo di autorizzare e vigilare  quelli privati.

Per i Comuni della Toscana le normative di riferimento sono:

  • la Legge Regionale Toscana n.32/26 luglio 2002 “Testo Unico della normativa in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” come modificata  dalle Leggi regionali  successivamente intervenute
  • il Regolamento di Attuazione approvato con Decreto n.41/R/30.7.2013 del Presidente della G.R.Toscana (tra gli allegati in basso, a sinistra)

Altre normative di riferimento
A Livorno il front-office per  i privati che intendono avviare un servizio per l’infanzia 0-3 anni - che deve essere autorizzato al funzionamento dal Comune prima dell’inizio delle attività - è svolto dal S.U.A.P. (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune  (atrio, piano terra Palazzo del Municipio, p.zza del Municipio n.1 ) dove è reperibile la modulistica da utilizzare per richiedere  l’autorizzazione al funzionamento.
Al S.U.A.P. il Privato deve presentare un progetto di massima (chi, dove, quale servizio allegando una mappa aerea della zona ed una planimetria dei locali) e lo stesso S.U.A.P. convoca una Conferenza dei Servizi che ne valuta la fattibilità, con un parere generale che viene rimesso all'interessato.
Ancora al S.U.A.P. deve essere poi presentata la  richiesta di autorizzazione al funzionamento (corredata di ogni documentazione - vds modulo di richiesta allegato) ed ancora lo stesso SUAP  si fa carico di  raccogliere i necessari pareri tecnici  (dall’Az.Usl così come dagli altri uffici pubblici interessati) che vengono  inviati all’Unità Organizzativa  Attività Educative del Comune che, con Disposizione del Dirigente o di suo delegato,  rilascia formalmente l’autorizzazione al funzionamento.

ATTIVITA' EDUCATIVE

 

Tel. centralino 0586 – 820600
Tel. 0586 – 820.617
e mail: ptalozzi@comune.livorno.it   
 

 

Le tipologie di  servizio possibili
A seconda della natura delle attività, la normativa regionale, distingue tra servizi educativi per la prima infanzia 0-3 anni e servizi educativi e ricreativi per il tempo libero fino a 14 anni.
 
I servizi educativi per la prima infanzia sono classificati in :
* Nido d'infanzia
* Servizi integrativi: spazio gioco, centro per bambini e famiglie, servizio educativo in contesto domiciliare

Il Nido d'Infanzia  è rivolto a bambini di età compresa tra tre mesi e tre anni, consente l’affidamento quotidiano e continuativo dei bambini a figure diverse da quelle parentali, con specifica competenza professionale (educatori); ha ricettività minima e massima compresa fra sette e sessanta bambini ; un periodo di apertura annuale non inferiore a dieci mesi con attività per almeno cinque giorni alla settimana, un orario di apertura giornaliero compreso fra sei e dodici ore con permanenza massima individuale di ogni bambino per non più di dieci ore giornaliere; deve prevedere il pasto ed il sonno dei bambini.

Lo Spazio Gioco accoglie minimo n.6 e massimo n.50 bambini  in età compresa fra 18 e 36 mesi al mattino o al pomeriggio senza richiedere  la presenza dei genitori e senza offrire il pasto ed il riposo.

Il Centro per bambini e famiglie accoglie minimo n.6 e massimo n.40 bambini da 0 a 3 anni insieme ai genitori o ad altro adulto dagli Stessi autorizzato.

Il servizio educativo in contesto domiciliare accoglie piccoli gruppi  - di minimo n.3 e massimo n.6 bambini di età compresa tra 3 e 36 mesi - presso una abitazione. affidati ad educatori professionisti.

Qualsiasi sia la tipologia di servizio prescelta, nel caso in cui preveda che i bambini/le bambine consumino colazione e/o  pranzo, la preparazione e l’erogazione degli alimenti  deve avvenire nel rispetto delle normative inerenti al settore della ristorazione collettiva e scolastica. 
 
Ogni Servizio implica necessità di spazi, organizzazione ed impegno finanziario diversi ma, in ogni caso, si devono valutare attentamente le proprie risorse e capacità e, soprattutto, confrontarle con il mercato, con il  pubblico al quale vogliamo rivolgerci, valutando, per es., gli insediamenti abitativi,  la presenza di liste di attesa (per quali servizi), etc..

Una volta definito il tipo di servizio da realizzare è necessario cominciare con la ricerca della sede più idonea al servizio  ipotizzato.

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