Il Demanio Marittimo: il ruolo del Comune
I Comuni esercitano importanti funzioni amministrative sul demanio marittimo, la fascia costiera a più stretto contatto con il mare, che fino a pochi anni fa era di esclusiva competenza dello Stato.
Il recente trasferimento delle competenze alla Regione e ai Comuni, è avvenuto per favorire lo sviluppo turistico di questa parte così rilevante del territorio nazionale. Oggi questo patrimonio, ad esempio le spiagge, gli stabilimenti balneari o i porti turistici, appartiene ancora allo Stato ma è gestito dai Comuni che rilasciano le concessioni demaniali e ne disciplinano l'uso ai fini turistici con apposite ordinanze balneari.
La linea di confine tra le aree del demanio marittimo e le altre proprietà, pubbliche
o private, è rilevabile dalla cartografia S.I.D. (sistema informativo del demanio marittimo) istituita in ambito nazionale dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e realizzata attraverso puntuali verifiche catastali.
La cartografia è disponibile presso le Capitanerie di Porto e gli uffici comunali preposti alle funzioni gestionali del demanio marittimo.
La competenza dei Comuni si estende anche al mare territoriale, la fascia di mare compresa nelle 12 miglia, quando non rilevino interessi primari di esclusiva competenza statale.
I beni del demanio marittimo sono disciplinati dal Codice della Navigazione, dalle altre leggi di settore emanate dallo Stato e dalla Regione, dalle norme di attuazione costituite dagli atti di concessione e dalle ordinanze della pubblica autorità.
email: demanio@comune.livorno.it
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