Un robot in classe 2016-2017

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento Martedì, 13 Novembre, 2018 - 18:13

Il progetto di robotica per l’anno 2016-17 è suddiviso in 3 fasce di età, e per ogni fascia è stato adottato un robot con le caratteristiche più appropriate.

La robotica educativa in età prescolare favorisce in particolar modo lo sviluppo delle abilità spazio-temporali, fornendo la possibilità di verificare le competenze acquisite “istruendo” robot con comandi particolarmente semplici (variazione di direzione e di movimento) al compimento di percorsi su itinerari dati. Attraverso la pratica dell’apprendimento fattivo è più facile interiorizzare gli organizzatori spaziali (orientamento spaziale, spostamento relativo) e temporali (ordinamento sequenziale degli spostamenti spaziali parziali), anche imparando dagli errori di programmazione dei robot. Per la fascia di età della scuola dell’infanzia è stato scelto il robot Bee-bot.

Nei primi due anni della scuola primaria, i bambini possono iniziare a programmare un robot in maniera più “seria”, con controlli che utilizzano anche dati provenienti da sensori (di prossimità, di rumore, di temperatura), e che sono eseguiti soltanto al verificarsi di eventi particolari (come la pressione di un pulsante), introducendo così all'utilizzo di istruzioni condzionali, Il robot scelto per questa fascia è Thymio, che permette – prevedendo comportamenti preimpostati e possibilità di programmazione libera dei comportamenti – il passaggio graduale dalla dimensione ludico-esplorativa a quella di programmazione vera e propria, seppur con istruzioni ancora iconiche.

Negli ultimi tre anni della scuola primaria, i bambini hanno la competenza per scrivere programmi con linguaggi testuali, che permettano l’utilizzo di cicli (ripetizione di un certo numero di istruzioni) e condizioni (esecuzione di istruzioni in base alla verifica di una condizione impostata). Il robot utilizzato per questa fascia è CoderBot, che comprende anche una telecamera e un sintetizzatore vocale in grado di pronunciare piccole frasi scritte. Questo robot permette di passare gradualmente dai comandi iconici per i più piccoli, ai comandi testuali più complessi, per i quali è utilizzato lo standard blockly.

Sia Thymio che CoderBot sono progetti “open”, basati su schede a basso costo, e per i quali è a disposizione il codice sorgente.

La formazione degli insegnanti è a cura di Great Robotics, una società spin-off della Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant'Anna di Pisa.

Le fotografie presenti nella galleria sono state effettuate utilizzando il robot CoderBot equipaggiato di telecamera.

Referente CRED:
Anton Guido Crini, Informatico
Tel.: 0586 824311 - E-mail: acrini@comune.livorno.it

Share button

Torna in cima alla pagina