La localizzazione

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento Martedì, 13 Novembre, 2018 - 18:12

LOCALI GRANDI.... LOCALI PICCOLI...
Caratteristiche e organizzazione degli spazi

Ogni tipologia di servizio deve essere localizzata in strutture che rispettano precisi requisiti tecnico-strutturali, standard minimi di idoneità degli ambienti fissati dalla normativa regionale  in relazione ai moduli operativi ed organizzativi.

E’ preferibile una struttura che abbia uno spazio verde esterno che deve essere:
accessibile ai bambini/alle bambine;
sicuro mediante l’adeguata delimitazione del perimetro e l’assenza di fattori/elementi di rischio;
organizzato con arredi ed attrezzature idonee
.

Occorre dunque iniziare compilando la lista delle caratteristiche che, in relazione al servizio che devono accogliere,  devono  avere i locali e poi fare  un'analisi del mercato immobiliare per saggiare i costi  d’acquisto o d'affitto della zona e del tipo di locale necessario al servizio.
 
Considerando tutto ciò che comporta  trasportare un bambino piccolo (uso dell’auto, passeggino o simile da caricare e scaricare, pacchi di pannoloni da trasportare, etc.),  in particolare con i tempi imposti dal “prima di andare al lavoro”, la localizzazione dovrà tenere conto della possibilità di parcheggio o, per lo meno, di fermata; le  soluzioni "in centro" o  in una zona decentrata  devono quindi essere valutate rispetto  alle  ZTL vigenti,  alla possibilità di  parcheggio, al collegamento offerto dai mezzi pubblici, alla vicinanza/lontananza di possibili “bacini di utenti” (per es. uffici o aziende che accolgo un buon numero di lavoratori e lavoratrici).
In ogni caso un pianterreno ed un immobile indipendente sono  da preferire ad un appartamento interno ad un condominio;  nell’ultimo caso è comunque necessaria la disponibilità degli altri condomini ad ospitare il Servizio nel palazzo. 
 
Le dimensioni
 
La normativa regionale impone dimensioni diverse secondo il tipo di servizio e la sua organizzazione.
In ogni caso possono essere ipotizzati  spazi  polifunzionali ,  cioè che cambiano la loro destinazione d’uso nell'arco della giornata: soluzione meno onerosa dal punto di vista della struttura ma che richiama maggiore complessità per l’organizzazione del servizio e del lavoro.

Occorre poi  considerare che ci devono essere spazi destinati soltanto agli adulti: spogliatoio per il personale, uno spazio da destinare a segreteria preferibilmente non direttamente comunicante con i locali destinati ai bambini, almeno una cucina d'appoggio anche se si pensa di utilizzare un catering per la mensa.
A meno che non si utilizzino sedi  già destinate a servizi per l'infanzia, una volta individuati i locali ritenuti  più idonei per la realizzazione del servizio, è opportuno incaricare uno studio tecnico per la realizzazione di un preventivo progetto di ristrutturazione, di massima da sottoporre al parere della Az.USL richiedendo, per iscritto, una risposta sull'idoneità del locale e sugli eventuali interventi da apportare. 
II mercato immobiliare di Livorno non offre, ad oggi, sedi private già destinate (con finalità d’uso per) a servizi per l'infanzia; quindi nel caso di dover ristrutturare sedi o locali in precedenza ad altro adibiti (per es. ad ufficio, negozio o privata abitazione) è opportuna la richiesta di “valutazione preventiva” all’Azienda USL 6  (Unità Funzionale Sanità Pubblica, Dirigente dr.Claudio Tofanari, Borgo S.Jacopo, n.59, tel.0586-223577); il costo di una valutazione preventiva varia per valutazione su progetto e valutazione con sopralluogo con presenza di operatori dell'Az.USL
 
Al fine di sostenere lo sviluppo di un sistema integrato pubblico/privato di servizi educativi 0-3 anni, il Comune di Livorno, nel caso in cui gli interventi di riorganizzazione della rete scolastica, liberino sedi (di Nido, scuola dell’infanzia, scuola elementare o quant’altro di interesse), valuta la possibilità di concedere una sede di propria proprietà a privati per la realizzazione di nuovi servizi educativi 0-3 anni (per maggiori informazioni consulta la Deliberazione della Giunta Comunale n.68 del 2 marzo 2000, in merito alla CONCESSIONE A PRIVATI DI STRUTTURE DEL PATRIMONIO COMUNALE AD USO SERVIZIO ALL'INFANZIA E FAMIGLIE).
In questi casi il Comune di Livorno emana un “avviso per la manifestazione di interesse”  che è pubblicato all’albo pretorio (Palazzo Comunale, p.zza Civica), visibile sul sito della Rete Cvica e diffuso tramite stampa ed emittenti cittadine. Nell’avviso sono riportate tutte le condizioni sulla base dei quali i privati possono presentare la richiesta di concessione.
 
 
Alcuni spazi-tipo necessario ad un servizio educativo 0-3 anni
 
1) Spazio per l’ingresso e l’uscita dei bambini:
locale di circa 10 mq, magari arredato con un divanetto o poltrone, un tavolino, portariviste per adulti e bambini, armadietti-spogliatoio o "attaccapanni" dove poter collocare cappottini, scarpe ed eventuali giochi che i bambini portano da casa.  Poiché questo spazio è il primo incontro di bambini e famiglie con il servizio, il tutto dovrà essere  accogliente, esteticamente gradevole e diviso ma comunicante  con gli ambiente destinati ai bambini.
Dal punto di vista psicopedagogico questo spazio (tenuto conto delle caratteristiche strutturali) dovrà  caratterizzarsi come  transizionale, ovvero accogliere e contenere - per i bambini ma anche per i genitori - il passaggio dalla dimensione familiare a quella della comunità.
Deve essere uno spazio non troppo grande , parzialmente chiuso che accoglie elementi di praticità (come per es. gli armadietti dove i bambini lasciano giacche e cappotti)  ed elementi (oggetti) con valenza affettiva (piccoli animali  - uccellini, pesci rossi, tartarughe - foto delle famiglie, etc.); deve anche accogliere la bacheca per le comunicazioni ai genitori.
 
2) Spazio per il movimento - possibilmente subito dopo l'ingresso proprio perché il movimento è la modalità  espressiva tipica dell'età 0-3; questo spazio  nel tempo delle attività didattiche può essere  utilizzato anche per giochi e percorsi motori strutturati e pertanto dovrà essere attrezzato con tappetoni e cuscini in gommapiuma rivestititi di materiale facilmente lavabile e con oggetti per muoversi, correre, farsi portare (biciclettine e simili).
Anche un corridoio  può essere utilizzato a questo scopo, mentre - nel caso in cui venga utilizzata una stanza - la stessa può diventare il dormitorio (con brandine disposte  o impilate secondo la necessità) per i bambini di età superiore a 15/18 mesi circa.
 
3) Spazio per stare a terra attrezzato, secondo l’ampiezza, con tappeto (gommapiuma rivestita di materiale facilmente lavabile), cuscinoni, uno specchio, mobiletti a giorno (per contenere gli oggetti) che può anche essere un angolo per  costruzioni medie e grandi.
 
4) Spazio per il gioco  simbolico (per es. l’angolo della casa, della cucina, della vestizione, delle bambole) attrezzato, secondo l’ampiezza, con mobiletti a giorno (per contenere gli oggetti), uno specchio  e  un piccolo tavolo e che può essere utilizzato anche per attività di manipolazione e di cucina.
 
5) Spazio le attività manuali e per il gioco strutturato (manipolazione, creazione, costruzione, etc.) attrezzato con mobiletti a giorno e chiusi (per contenere oggetti e materiali), tavoli e sedie - eventualmente se non esiste la possibilità di un “angolo grafica e pittura” - con  cavalletti per disegnare, lavagna o fogli alle pareti, che può essere anche destinato a spazio-pranzo.

 

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