Anziani Fragili

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento Mercoledì, 11 Maggio, 2022 - 11:53

CHE COS'È

Il progetto è finalizzato a prevenire e ritardare i processi di perdita dell'autonomia e dell'agio delle persone anziane  connesso con le problematiche sanitarie e sociali dell'invecchiamento con l’obiettivo strategico di  allontanare  il ricorso all’istituzionalizzazione;

CHE COSA OFFRE

  • l'attivazione di interventi di sorveglianza;
  • l'attivazione di interventi di prevenzione;
  • il potenziamento e la riorganizzazione degli interventi di sostegno e di prossimità;
  • la promozione di attività diurne mediante la valorizzazione delle reti locali del volontariato;

A CHI SI RIVOLGE
Ad  anziani ultrasettantacinquenni, in condizioni di ridotta autonomia, che vivono soli o con una persona di oltre 75 anni o anche di età inferiore ma non autosufficiente, che non hanno figli o che hanno figli ma non abitano nel  Comune di residenza dell’anziano.

CHE COS'È LA  SORVEGLIANZA ATTIVA

  • numero  informativo, attività di telesorveglianza, telefono amico e telesoccorso per gli anziani inseriti nel programma;
  • interventi di ascolto e di supporto dell’anziano, anche a domicilio, dell’assistente sociale della fragilità, con l’obiettivo di individuare ed attivare  servizi individuali personalizzati e condivisi;
  • attività del Consultorio Anziani Fragili per la predisposizione dei progetti personalizzati di sorveglianza attiva, con l'individuazione dei percorsi e delle  attività di prevenzione e sostegno.

QUALI SONO GLI INTERVENTI DI PREVENZIONE

  • definizione con le organizzazioni di volontariato e con i soggetti che offrono servizi  appropriati di percorsi e attività volte a prevenire e ritardare le problematiche dell'invecchiamento (attività ricreative, informative, motorie ecc.);

QUALI SONO GLI INTERVENTI DI SOSTEGNO E PROSSIMITA'

  • interventi domiciliari di ascolto e di compagnia nel sistema della sorveglianza attiva degli anziani fragili mediante servizi di volontariato con il concorso delle organizzazioni del terzo settore;
  • consegna a domicilio della spesa e dei medicinali;
  • pasti caldi a domicilio;
  • trasporti individualizzati.
  • accompagnamento ad uffici, strutture sanitarie e visite mediche.

COME SI ACCEDE
Il percorso è avviato in seguito alla segnalazione; le forme previste sono: 

  • segnalazione da parte del medico di medicina generale o dei presidi sanitari specialistici;
  • segnalazione da parte del servizio sociale professionale;
  • autosegnalazione;
  • segnalazione da parte dei familiari o della rete di prossimità dell'anziano.

L'anziano segnalato viene invitato a recarsi presso il Consultorio anziani fragili dove in forma integrata gli operatori sociali e sanitari provvedono alla valutazione e alla  definizione del percorso d'assistenza individualizzato (Pai) di sorveglianza, prevenzione e sostegno, individuando un responsabile per  ogni percorso nonché  modalità e tempi di verifica.

I Pai vengono trasmessi all'Assistente sociale degli anziani fragili che inserisce il nominativo e le schede individuali nella banca dati e attiva gli interventi di prossimità o/e di socializzazione.

Servizio a cura di:
SETTORE Politiche Sociali e Abitative – Comune di Livorno, capofila per la zona livornese
Il progetto prevede l'intervento integrato dei comuni della Zona socio-sanitaria, dell'azienda USL 6, dei medici di medicina generale e delle organizzazioni del terzo settore.

Responsabile del servizio
Dott.ssa Paola Carletti – Uff. Servizi di sostegno per la ridotta autonomia e la non autosufficienza

Consultorio Anziani Fragili:
Distretto Nord - Via della Fiera di S.Antonino - 2° piano - Tel. 0586/223527- Dal lunedì al venerdì - 9.00 - 12.00

Coordina il servizio:
Giulia Nista 
e-mail: gnista@comune.livorno.it

 

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