CN numero 80

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento Sabato, 28 Gennaio, 2023 - 14:25

Il numero 80 di "CN-Comune Notizie" accompagna il lettore il un tuffo nel tempo.  Il viaggio che inizia con il giro in battello sui Fossi Medicei, prosegue con una lunga tappa a teatro (con due articoli dedicati) e termina con un approfondimento sui più famosi insegnanti livornesi in attività tra l'Ottocento e il Novecento, in cui vengono messe in rilievo le figure culturali e le tipologie caratteriali che distinguono la Livorno di ieri e oggi, nonché lo sviluppo di queste nei rispettivi archi di tempo considerati.

L'articolo di apertura sui Fossi Medicei offre un repertorio suggestivo di foto facendo in modo che l'itinerario in battello diventi l'occasione per scoprire la storia della città, dalle sue origini seicentesche fino allo sviluppo urbano ottocentesco, in un viaggio nel passato e insieme nei canali d’acqua della città.

A seguire Giulia Lancella, che firma un approfondimento sulla popolana livornese e i costumi della commedia di Beppe Orlandi, ci proietta a cavallo tra Ottocento e Novecento, indagando le immagini femminili della città dell’epoca come erano e come vennero rappresentate dal grande commediografo e attore livornese.
Al centro dell’attenzione dell’autrice c'è quindi la donna livornese, le cui caratteristiche tradizionali vengono recuperate dalle opere prese in esame nel testo: testimonianza ne sono i costumi e i modi di vestire dell’epoca, abilmente riprodotti dall’Orlandi nelle sue rappresentazioni, senza dimenticare la chiave satirica che era la parte focale dell’intera messinscena, enfatizzata dall’uso del vernacolo.

Otello Chelli ci fa poi conoscere meglio un altro importante personaggio femminile del teatro popolare livornese, Tina Andrei, attrice di fine Novecento che riuscì a incantare le plateee e a strappare innumerevoli sorrisi e risate alla città.
Viene messa in luce l’immagine che riuscì a dare di sé durante tutta la sua vita dedicata al teatro: donna di fortissimo carattere, divenne un’icona delle rappresentazioni in vernacolo, a cui diede un innovativo taglio di impronta femminile, e fu particolarmente amata dal pubblico concittadino.

Continua, infine, la pubblicazione degli interventi del Convegno 150 anni di scuola a Livorno, iniziata nel precedente numero della rivista: il saggio del professor Angelo Gaudio delinea, grazie ad una puntuale analisi delle principali figure nel campo dell’istruzione livornese nel periodo dall’Unità d’Italia agli anni del regime fascista, un approfondito che ci aiuta a  comprendere meglio l’idea di scuola dell’epoca e il modo di porsi verso di essa di insegnati, maestri e scolari.

Allegati

AllegatoDimensione
PDF icon CN - N. 802.16 MB

Share button

Torna in cima alla pagina