Radon

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Ultimo aggiornamento Venerdì, 16 Novembre, 2018 - 12:55

Il Radon è un gas radioattivo di origine naturale. È il più pesante tra i gas nobili (radon, elio, argon, kripton), è solubile in acqua e si presenta come un gas incolore, inodore ed insapore.

Gli atomi del radon possono disintegrarsi formando polonio, bismuto e piombo. Anche questi prodotti, detti di decadimento sono radioattivi e si associano agli aerosol dell’aria.

La principale fonte di immissione di radon nell’ambiente è il suolo, insieme ad alcuni materiali di costruzione come il tufo vulcanico.

Quando fuoriesce dal terreno, dai materiali da costruzione ed in qualche caso dall’acqua, si disperde rapidamente nell’atmosfera, ma tende ad accumularsi negli ambienti chiusi, raggiungendo concentrazioni pericolose per la salute se non vi sono ricambi d’aria adeguati.

L’unità di  misura è il Becquerel per metro cubo (Bq/m3), dove il Becquerel indica il numero di disintegrazioni al secondo di una sostanza radioattiva.

 Il Radon in Toscana

L’individuazione delle aree a maggior presenza di radon è compito delle Regioni e comporta l’obbligo di misurarne la concentrazione in tutti i luoghi di lavoro.

Sul sito di ARPAT il rapporto finale con i risultati di una indagine effettuata su incarico della Regione Toscana fra il 2006 e il 2010 su tutto il territorio regionale, nelle abitazioni e negli ambienti di lavoro.

Dall’indagine è emerso che la popolazione toscana è esposta a livelli relativamente bassi rispetto ai valori nazionali.

Ci sono però zone che, per le caratteristiche geomorfologiche del terreno, i livelli del gas sono più alti ed in particolare l’Appennino, il sud della Toscana e le isole.

I comuni individuati sono 13 con una popolazione di circa 50.000 abitanti. Nella Provincia di Livorno Marciana e Marciana Marina

E' possibile consultare i risultati finali dell’indagine svolta in tutta la Toscana, nel Box Allegati

 

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