La crescente antropizzazione del territorio, i cambiamenti climatici nonché la morfologia della nostra Regione hanno evidenziato, nel recente passato, quanta attenzione debba essere posta nella corretta manutenzione e gestione dei nostri fiumi e dei nostri versanti.
Il Piano Regionale di Azione Ambientale approvato con D.C.R.T. n.29 del 2/3/04 ha individuato quattro aree di azione prioritarie: 1. cambiamenti climatici; 2. natura e biodiversità; 3. ambiente e salute; 4. uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti.
Nell'ambito della sezione "natura e biodiversità" rientra, al fine della prevenzione del rischio idrogeologico, l'approvazione dei "Piani di Assetto Idrogeologico "(P.A.I)," la definizione dei piani di manutenzione a livello di bacino per reticolo opere idrauliche e sistemazioni idraulico forestali ", la promozione di una gestione ed un uso del suolo che contribuiscano a prevenire il rischio.
Questa pagina sintetizza le attività che l'Amministrazione Regionale ha svolto negli ultimi anni, mettendo in evidenza il gran numero di interventi che si sono resi necessari sia a seguito di eventi calamitosi sia per la prevenzione del rischio idrogeologico.
La legge 183/89 ”Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo", definisce il bacino idrografico come l'ambito ottimale per azioni di difesa del suolo, del sottosuolo e delle acque. L'Autorità di bacino è l'ente istituito per consentire interventi di pianificazione integrata a scala di bacino. Si tratta di un organismo misto, costituito da Stato e Regioni, operante in conformità agli obiettivi della legge, sui bacini idrografici, considerati come sistemi unitari.
In seguito al D. Lgs. 112 del 1998 la pianificazione e programmazione degli interventi e delle opere per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico è sviluppata direttamente dall’ Amministrazione Regionale in accordo con quanto previsto nei Piani in ambito nazionale.
La Legge Regionale 91/98 “Norme per la difesa del suolo” istituisce le Autorità di Bacino Regionale e demanda le competenze di gestione, manutenzione delle opere idrauliche e il servizio di piena alle Amministrazioni Provinciali riservando alla Regione, tramite gli Uffici Regionali per la Tutela del Territorio, la classificazione delle nuove opere idrauliche.