Sintesi dei contenuti del Documento di Avvio del procedimento

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Ultimo aggiornamento Mercoledì, 18 Maggio, 2022 - 12:12

Sintesi dei contenuti del Documento di Avvio del procedimento di approvazione del nuovo Piano Operativo e contestuale variante al Piano Strutturale ai fini della partecipazione al processo partecipativo.

Con la Delibera G.C. n. 547 del 12 ottobre 2021 “Piano Operativo comunale e contestuale variante al Piano Strutturale. Avvio del procedimento ai sensi dell'art. 17 della L.R. n. 65/2014 l'Amministrazione Comunale ha dato avvio al procedimento di formazione del nuovo Piano Operativo e contestuale variante al Piano Strutturale.

Grazie al Piano operativo sarà data attuazione al Piano strutturale, sostituendo e semplificando la disciplina contenuta nell'attuale Regolamento Urbanistico. Con il Piano Operativo, saranno infatti fissate le regole per gli interventi di trasformazione della città, andando a disciplinare l'attività urbanistica ed edilizia dell'intero territorio comunale.

Il Documento di Avvio del procedimento di formazione del Piano Operativo e della contestuale variante al Piano Strutturale si compone di 9 capitoli e 4 allegati, nei quali si definiscono gli obiettivi che l'Amministrazione comunale intende perseguire e le azioni che intende porre in essere. Sono allegati lo stato di attuazione degli strumenti urbanistici, un estratto delle indagini sulle aree produttive. Contestualmente è stata avviata la procedura di Valutazione Ambientale Strategica, sulla base del Documento Preliminare di VAS, ai sensi dell'art 23 della L.R. n. 10/2010.

In estrema sintesi, si può dire che il Documento si suddivide in tre parti fondamentali.

La prima parte fornisce il quadro di lettura del contesto entro il quale si è mossa l'Amministrazione fino a questo momento, sotto il profilo normativo (capitolo 1), della pianificazione vigente (capitolo 2), della pianificazione in corso, che porterà a profondi cambiamenti di intere parti della città (capitolo 3).

La seconda parte (capitoli 4, 5, 6, 7) guarda al futuro, all'attuazione di quelle che sono le azioni di programmazione strategica di livello superiore, già pianificate dall'Amministrazione, che danno vita al disegno di una città nuova, “Livorno città di città” ed ai sette assi su cui si vanno ad incardinare gli obiettivi e le azioni del nuovo Piano Operativo e della contestuale variante al Piano Strutturale:

  1. Città euromediterranea e internazionale: promuovere una visione territoriale di area vasta, europea e mediterranea, che proponga scelte di carattere infrastrutturale; consolidare il ruolo del porto di Livorno come porta a mare della Toscana e snodo logistico regionale/nazionale; ripensare la capacità di attrazione della città che la caratterizzi nel panorama delle città medie italiane

  2. Città d'acqua: l'acqua come elemento identitario della città rileggendo il rapporto con il mare e con il sistema dei fossi; promuovere, quindi, la valorizzazione del waterfront urbano, ma anche del litorale extraurbano, degli spazi e degli edifici e sopratutto delle vie d'acqua per sviluppare una mobilità sostenibile alternativa; rafforzare e sviluppare l'economia del mare

  3. Città dello sport e del benessere: valorizzare la tradizione sportiva della città e le potenzialità che offre il territorio, incentivando la pratica sportiva anche come fattore di protezione sociale e di educazione alla salute

  4. Città verde, sostenibile e resiliente: i cambiamenti climatici in atto impongono di pensare ad una programmazione che si incentri su una nuova ecologia urbana, che abbia al centro una “cultura del verde” che consenta di attuare un modello di green city, incentivi la realizzazione di impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili, una mobilità sostenibile sicura, una valorizzazione del territorio rurale e del patrimonio forestale pubblico, che riduca il rischio idraulico e la pericolosità idraulica e geomorfologica del territorio

  5. Città accessibile e inclusiva: migliorare la qualità della città pubblica sotto il profilo socio – educativo, rafforzando e qualificando i presidi sociali, sanitari e socio assistenziali, le infrastrutture scolastiche come elementi di aggregazione anche extrascolatica; ripensare ed ampliare l'offerta residenziale sociale; ma anche ricercare nuovi strumenti di semplificazione della disciplina urbanistica/edilizia per favorire gli interventi di riuso/miglioramento della città esistente

  6. Città dei quartieri e della prossimità: salvaguardare e valorizzare i caratteri identitari dei quartieri, promuovendo la rinascita di luoghi di vita associativa, preservando e sviluppando il tessuto commerciale di vicinato

  7. Città produttiva: promuovere la diversificazione dell'economia urbana, favorendo l'insediamento di nuove PMI, anche grazie alla realizzazione di un nuovo polo scientifico tecnologico, promuovere il miglioramento della sostenibilità ambientale delle aree industriali e delle attività produttive esistenti e di nuova costituzione

Si tratta complessivamente di 27 obiettivi e 84 azioni, che costituiscono il “Quadro previsionale strategico preliminare del Piano Operativo” e che, grazie anche ai contributi che arriveranno dal percorso di partecipazione, potranno essere ulteriormente implementati, affinati e specificati nel corso della formazione del Piano Operativo.

La terza parte (capitoli 8 e 9) guarda a quello che qui più ci interessa, ovverosia alla, si auspica il più ampia possibile, partecipazione della società civile al processo di formazione dei nuovi strumenti urbanistici.

Il Programma delle iniziative di informazione e partecipazione della cittadinanza, che si pone in continuità con la Campagna di ascolto svolta preliminarmente all'inizio dell'attività di redazione del Documento ha al suo centro la call in modalità telematica che l'Amministrazione intende promuovere a breve con la pubblicazione di un Avviso pubblico, al fine di raccogliere a fini consultivi proposte e contributi partecipativi per ognuno dei sette assi sopra ricordati, così da poter meglio adeguare i nuovi strumenti urbanistici, nel rispetto della vigente normativa, alle aspettative/esigente delle diverse categorie economiche, professionali, sociali.

Il Documento di Avvio del procedimento di formazione del Piano Operativo e della contestuale variante al Piano Strutturale sarà illustrato più dettagliatamente nel corso di una iniziativa pubblica, nel corso della quale saranno anche esposte le finalità dell'Avviso pubblico per la raccolta delle proposte di cui sopra, le modalità di invio dei contributi partecipativi ed il percorso partecipativo/procedurale che porterà all'adozione del Piano Operativo e contestuale variante al Piano Strutturale.

Saranno inoltre organizzati tavoli tematici/focus group su temi specifici, a cui saranno inviati a partecipare gli stakeholders che hanno partecipato alla Campagna di ascolto, con possibilità di coinvolgere anche altri soggetti.

Prima dell'adozione del Piano Operativo e della Variante al Piano strutturale, saranno organizzati degli incontri con lo scopo di illustrare nel dettaglio i contenuti dei due atti di governo.

Successivamente all'adozione verranno poste in essere adeguate misure per garantire la massima diffusione delle informazioni utili anche al fine della presentazione delle osservazioni nei confronti dei due strumenti adottati.

Di tutte le iniziative che saranno attuate nell'ambito del Programma di informazione e partecipazione della cittadinanza sarà data notizia con congruo anticipo sul sito istituzionale dell'Ente, tramite la stampa e via social.

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