Rivalutazione dei canoni demaniali ex L. n. 296/2006

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Ultimo aggiornamento Giovedì, 15 Novembre, 2018 - 18:00

I nuovi canoni degli stabilimenti balneari, rivalutati a partire dal 1° gennaio 2007, prevedono aumenti consistenti.
Sono le strutture più grandi, quelle costituite prevalentemente da impianti di difficile rimozione con ampie superfici destinate ad attività commerciali come il bar/ristorante, ad avere subito gli aumenti più sensibili.
In pratica, la finanziaria 2007 ha aggiornato i parametri tabellari previsti dalla legge n° 494 del 1993 in materia di canoni demaniali e ha introdotto un nuovo sistema di calcolo che riguarda le pertinenze con destinazione commerciale. 
Le pertinenze sono quei manufatti di difficile rimozione che, anche se realizzati dal concessionario, allo scadere della concessione vengono acquisiti con atti formali alla proprietà dello Stato (c.d. incameramento).
La finanziaria 2007, oltre a rivalutare gli importi tabellari previsti per le aree scoperte, le aree occupate con impianti di facile o difficile rimozione, e gli specchi acquei., introduce il ricorso all'Osservatorio del Mercato Immobiliare (O.M.I.) per le pertinenze con specifica destinazione commerciale.
Per queste strutture occorre accertare il valore locativo mensile medio da moltiplicare prima per il coefficiente di 6,5 stabilito su base nazionale, e poi per la superficie complessiva del manufatto, apportando le riduzioni previste dalla stessa finanziaria per scaglioni di superficie.
Il valore locativo medio del commerciale rilevato dall'Osservatorio Immobiliare per Livorno è di € 10,23 al mq.
L'introduzione di questo nuovo criterio ha interessato quasi tutti gli stabilimenti livornesi che hanno strutture in muratura già incamerate.
Nelle realtà dove le strutture adibite a bar ristorante o ad altre attività commerciali  sono state classificate di facile rimozione per la loro tipologia costruttiva, l'incidenza dell'aumento è risultata più contenuta essendo stato applicato l'importo tabellare al mq. anzichè il criterio O.M.I.
Ad esempio, per una attività commerciale che occupi una superficie di mq. 300 si corrispondono € 18.746 in caso di pertinenza – € 690 in caso di struttura di facile rimozione – € 1.179 in caso di struttura di difficile rimozione non ancora incamerata. 
C'è da rilevare peraltro che incrementi di una certa consistenza erano da mettere in preventivo. Infatti la rivalutazione dei canoni imposta dalla finanziaria 2007 ha reso indispensabile sia aggiornare la consistenza delle strutture, con puntuali verifiche cartografiche, sia riconsiderare le superfici esistenti con parametri di calcolo diversi da quelli che erano stati utilizzati anni prima quando furono rilasciate le vecchie concessioni pluriennali.

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