Alle Regioni, che hanno generalmente conferito ai Comuni e alle Province le funzioni amministrative delegate dallo Stato, permangono poteri programmatori e di indirizzo svolti attraverso strumenti normativi diversi, legislativi e regolamentari.
In particolare tali poteri si esplicano:
1. nella partecipazione al potere statale di indirizzo e coordinamento delle funzioni conferite agli Enti Locali attraverso la Conferenza permanente Stato/Regioni (art. 8 L. n° 59/1997) e le forme di collaborazione in atto con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e il Ministero delle Finanze,
2. nel coordinamento in ambito regionale delle funzioni gestionali esercitate dalle Province e dai Comuni, al fine di assicurare uno sviluppo uniforme del territorio costiero nel rispetto delle singole specificità ambientali, culturali ed economico/produttive,
3. nella competenza a redigere il Piano Regionale dei Porti e degli Approdi Turistici e a dettare norme di attuazione nel rispetto della legislazione quadro statale.
Tali facoltà trovano il riconoscimento formale nella legislazione statale in quanto funzionali ad un appropriato sviluppo del turismo balneare.
In particolare la legge n° 494/'93 art. 6, ha previsto il potere delle Regioni di approvare "piani di utilizzo del demanio marittimo", concertati con le Associazioni di Categoria dei concessionari e l'Autorità Marittima, vincolanti per i Comuni che in merito esprimono il loro parere.
In proposito, la Regione Toscana ha emanato direttive transitorie, contenute nella delibera n° 100 del 25.3.1997, che si aggiungono alle "direttive sull'uso della fascia costiera" contenute nella delibera n° 47 del 30.1.1990.
Inoltre il Decreto Ministeriale n° 342/'98, inerente l'applicazione dei canoni annuali per le concessioni demaniali marittime con finalità turistico/ricreative, all'art. 6 stabilisce la competenza delle Regioni a individuare le aree del proprio territorio da classificare nelle categorie A - B - C (rispettivamente alta, normale e minore valenza turistica) ai fini della applicazione delle tabelle previste dallo stesso decreto.
In merito, la Regione Toscana ha adottato la delibera n° 256 del 27.12.2001 che attribuisce transitoriamente la classificazione alle aree demaniali nel seguente modo: categoria C per le aree già in concessione - categoria A per le aree attualmente libere e oggetto di nuova concessione.
Sono in corso consultazione con i Comuni costieri al fine di individuare criteri condivisi per la revisione dell'attuale classificazione transitoria.
Per eventuali contatti: Ufficio Regionale competente: Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali – Area di Coordinamento Trasporti e Logistica – Settore Logistica Porti e Aeroporti
50134 Firenze, Via S. Slataper n° 6 – tel. 055/4389015 fax 055/4389011
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