Domenica 12 marzo alle ore 16 nella Sala degli Specchi del Museo Fattori (via San Jacopo in Acquaviva, 65) sarà presentato il libro "Chi ha ucciso Gesù?" di Giuseppe Altamore (prefazione di Rav Riccardo Di Desgni - edizioni San Paolo 2022). Interviene Silvia baldi, Centro Ghesher San Miniato. Dialoga con l'autore Gadi Polacco. L'iniziativa è organizzata dall'associazione Amicizia Ebraico Cristiana di Livorno con il patrocinio del Comune di Livorno.
Duemila anni di storia attraversata da calunnie, massacri, espulsioni, bolle pontificie discriminatorie e ripetuti tentativi di cancellare il popolo ebraico. Dai primi secoli contrassegnati dall'antigiudaismo religioso si passa alla strage di ebrei della Prima crociata nel cuore dell'Europa e al periodo buio
dell'Inquisizione, passando per l'istituzione del ghetto fino ad arrivare alla nascita dell'antisemitismo razziale, culminato nella Shoah. E oggi? La Dichiarazione conciliare Nostra Aetate ha condannato “gli odi, le persecuzioni e tutte le manifestazioni dell'antisemitismo dirette contro gli ebrei in ogni tempo e da
chiunque”. Dopo l'immane tragedia della Shoah sembrava che potessimo archiviare l'antisemitismo. Ma è stata un'illusione. Attacchi terroristici, aggressioni fisiche, minacce, vilipendio di cimiteri sono purtroppo gli esiti dell'azione di un mostro che pensavamo domato. C'è qualcosa di oscuro che affonda le
sue radici nell'accusa di deicidio. L'antigiudaismo è ancora oggi la linfa che nutre l'antisemitismo e l'antisionismo, vale a dire l'odio che minaccia l'esistenza stessa degli ebrei e di Israele? Nelle pagine di questo libro si trovano le risposte a queste domande scomode (dal sito della casa editrice)
Giuseppe Altamore è direttore responsabile del mensile BenEssere, la salute con l'anima del Gruppo San Paolo. Laureato in Sociologia, ha frequentato la Scuola post laurea di specializzazione in Comunicazioni sociali dell'Università Cattolica di Milano. Giornalista e saggista, vive e lavora a Milano da molti anni, ma le sue radici sono in Sicilia .Appassionato di storia e teologia, da qualche anno è impegnato nel dialogo ebraico-cristiano