La narratrice Antonella Cilento alle Cicale Operose

Quando: 
Giovedì 8 Settembre 2022 18:30
Dove: 
Caffè letterario Le Cicale Operose
corso Amedeo, 10157125 Livorno , LI
Descrizione: 

Giovedì 8 settembre alle ore 18.30  la narratrice Antonella Cilento parlerà dei suoi ultimi volumi, "La caffettiera di carta", Bompiani, 2021 e "Solo di uomini il bosco può morire", Aboca Edizioni, 2022 (collana Il bosco degli scrittori). Per l'occasione sarà esposta l'intera collana "Il bosco degli scrittori", Aboca Edizioni.

Il tema della relazione Uomo-Natura, narrato dalla grande scrittrice Antonella Cilento nel volume Solo di uomini il bosco può morire (Aboca Ed.), è anche proposto mediante il linguaggio dell'arte figurativa da Isora Caprai che, al termine della presentazione di Antonella Cilento, parlerà delle sue opere della serie ARMONICA esposte per l'occasione alle Cicale Operose.

ANTONELLA CILENTO
Scrittrice e giornalista, nel 1993 ha fondato l’associazione Aldebaran Park che produce Lalineascritta Laboratori di Scrittura, tra i primissimi in Italia a proporre l’insegnamento della scrittura creativa.
Il suo ultimo libro, pubblicato a luglio del 2022, è Solo di uomini il bosco può morire (Aboca).
Nel settembre 2021 è uscito La Caffettiera di carta. Inventare, trasfigurare, narrare: un manuale di lettura e scrittura creativa (Giunti), raccolta di quasi trent’anni di lezioni de Lalineascritta.
Del 2019 è Non leggerai (Giunti), romanzo che ha inaugurato la collana Young Adult “Arya”, che segue a Morfisa o L’acqua che dorme (Mondadori, 2018).
Con Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori 2014) è stata finalista del Premio Strega 2014, e vincitrice del Premio Boccaccio 2014 (libro tradotto in Spagna, Francia, Germania, Corea, Lituania, Finlandia).
Ha pubblicato inoltre:
Il cielo capovolto (Avagliano, 2000);
Una lunga notte (Guanda, 2002, Premio Fiesole 2002, Premio Viadana, finalista Premio Vigevano, Premio Greppi, selezionato al Festival du Premier Roman di Chambéry);
Non è il Paradiso (Sironi, 2003);
Neronapoletano (Guanda, 2004);
L’amore, quello vero (Guanda, 2005),
Napoli sul mare luccica (Laterza, 2006),
Nessun sogno finisce (Giannino Stoppani, 2007),
Isole senza mare (Guanda, 2009),
Asino chi legge (Guanda, 2010),
La paura della lince (Rogiosi, 2012),
Bestiario napoletano (Laterza, 2015),
La madonna dei mandarini (NN editore, 2015).
Alcuni suoi libri e racconti sono tradotti anche in Russia, Olanda, Romania e Stati Uniti.
Collabora con “La Repubblica - Napoli” e con “Grazia”.
Ha collaborato per quindici anni con “Il Mattino”, e per alcuni periodi con “Il Corriere della Sera” e “Il Corriere del Mezzogiorno”, “L’Indice dei libri del mese”, “Panorama Travels”, “Napoli oggi”, “Il Sole24Ore” e numerose altre testate.
Ha realizzato per RAI RadioTre i racconti radiofonici Voci dal silenzio e Scisciano Paradise.
È stata segnalata dal Premio Calvino 1998 per il romanzo inedito Ora d’aria e ha vinto il Premio Tondelli con la sua tesi di laurea.
Ha scritto numerosi testi per il teatro (fra gli altri: L’angelo della casa, Napoli Teatro Festival e Teatro Mercadante; Itagliani!, in tournée con Margherita Di Rauso; Cafone!, in tournée con Gea Martire) e sceneggiature di corti (regie di Sandro Dionisio e Mario Martone).
Dal 1993, attraverso Lalineascritta Laboratori di Scrittura, conduce le attività di formazione alla scrittura a Napoli, in Italia e, con i corsi in webconference, in tutto il mondo. Le attività si svolgono presso associazioni, librerie, scuole di ogni ordine e grado, formando insegnanti e studenti in tutt’Italia.
Assieme al suo staff conduce da quasi trent’anni programmi di formazione, stage, workshop e laboratori in presenza e in webconference, fornendo anche consulenze editoriali.
Ha diretto dal 2005 al 2008 la Scuola Le Scimmie presso l’UPAD di Bolzano.
Dal 2019 coordina e insegna narrativa e scrittura creativa al Master universitario SEMA – Mestieri dell’editoria dall’artigianato al digitale, organizzato da Lalineascritta in collaborazione con l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Ha ideato e realizzato, dal 2009 ad oggi, la rassegna di letteratura internazionale STRANE COPPIE, sostenuta da Banco BPM e, a seconda delle stagioni, da numerosi istituti di cultura (Accademia d’Ungheria, Institut Français, Goethe Institut, Instituto Cervantes, Fondazione Banco Napoli).
Ha coordinato la rassegna di letteratura e opera lirica L’ORA FATALE per Teatro di San Carlo - MeMus e fondato il progetto SudCreativo, coordinamento delle scuole di scrittura del Sud Italia, realizzato convegni su Pier Vittorio Tondelli e Anna Maria Ortese e rassegne di autori contemporanei.


Isora Caprai è biologa, esperta di discipline orientali (Yoga e Ayurveda) e cultrice di psicodinamica. Le sue opere rappresentano un tentativo di unione simbiotica tra arte e natura – quest’ultima intesa sia come entità organica fisica che come dimensione spirituale, emozionale e sacra. Ha studiato pittura presso l’Atelier di Luca Bellandi, pittore in Livorno, e disegno presso la scuola del professor Luciano Cavallaro a Pietrasanta. Il suo percorso è influenzato sia da grandi artisti passati e presenti – da Beuys ad Abramovich, da Dumas a Clemente – sia da maestri spirituali contemporanei – da Ma Shiva Mayi ad Antonio Raphael Origgi.
La sua opera usa la tecnica mista con acquerelli e collage di elementi naturali, l’assemblage con cera d’api, e reperti minerali o organici contenuti in teche di legno o plexiglass. Ha poi sperimentato varie forme di interazione tra pubblico e opera, in azioni di arte partecipativa con ruolo attivo nel processo artistico. Ha preso parte a mostre in Italia e all’estero, presso spazi pubblici e gallerie private.
Vive e lavora a Livorno, all’interno della sua “Creative Life Factory”: un’area polifunzionale con studi, laboratori, biblioteca, galleria e archivi.
 

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