Livorno celebra la Giornata Internazionale della Donna con una lunga serie di iniziative organizzate dal Comune di Livorno insieme all’Associazione Ippogrifo, con la collaborazione delle associazioni del territorio tra le quali Associazione Evelina de Magistris, Associazione FIDAPA e Sindacato Pensionati CGIL Lega 4 Salviano. Filo rosso degli eventi: il ricordo delle conquiste sociali e politiche delle donne, la lotta contro le discriminazioni e le violenze.
Questo il programma:
Martedì 5 marzo, ore 16.30 Sede: Centro Donna
Inaugurazione della Mostra: “Mani di fata” espressioni creative di borse e gioielli creati a mano da un gruppo di giovani donne livornesi.
Mercoledì 6 marzo ore 21.00 Sede: Teatro 4 MORI, Cinema Donna
“La voce della libertà”. Regia di Mounia Meddaour.
Presenta l’esperta di cinema Donatella Nesti.
Il film è attraversato da un’idea di libertà basata sullo slancio, la vitalità e la spontaneità della protagonista Lyna Khoudri, attrice impetuosa e appassionata nel denunciare l’oppressione del corpo femminile contro l’oscurantismo. Houria, la protagonista, rappresenta l’immagine di una coscienza illuminata e convincente.
Venerdì 8 marzo, ore 16.30 Sede: Centro Donna
Presentazione del libro: “ Le commesse della UPIM”, quando il diritto al lavoro per una donna era un obiettivo “irraggiungibile”. Eria, Marisa, Bianca, Fiorella, Susanna, Celeste, Angela, Livia, Anita e Carla sono le protagoniste di 11 storie, vere o immaginate, che raccontano un universo femminile alle prese con un’epoca di transizione sospesa fra tradizioni pater-nalistiche, contestazione, movimenti sociali e cambiamenti radicali nelle dinamiche di genere. ”Prima passa dalla UPIM” recitava una pubblicità…La UPIM è stata soprattutto un’occasione di lavoro per tante giovani donne, le nuove commesse, non più semplici aiutanti del titolare del negozio ma lavoratrici preparate e compenti.
Martedì 12 marzo, ore 16.30 Sede: Centro Donna
Concerto - spettacolo con un percorso narrato degli artisti ferraresi Antonio Rolfini al pianoforte, il violoncellista Simone Montanari e il lettore Roberto Gamberoni. Le musiche e il racconto, interamente composte e ideato dal Maestro Antonio Rolfini vertono sulla tematica drammaticamente attuale della violenza maschile sulle donne.
Il racconto è letto da Roberto Gamberoni e i brani sono eseguiti per pianoforte dal Maestro Rolfini, solista e in duo con Montanari per creare un’atmosfera di autentico coinvolgimento.
Mercoledì 13 marzo, ore 17.00 Sede: Centro Donna
Giornata dedicata al ricordo di Liliana Paoletti Buti.
In collaborazione con l’Associazione Evelina de Magistris.
Interviene Chiara Ingrao con il suo libro “Il resto è silenzio”, Baldini Castoldi 2023.
Il testo ha avuto una lunga gestazione e ha una lunga storia. E’ stato pubblicato per la prima volta nel 2007 a più di dieci anni dalla dolorosa guerra nella Jugoslavia (1990 – 2001). La scrittrice era da anni impegnata nel movimento pacifista ed era stata per un periodo parlamentare; anche per quel conflitto si era adoperata con gli strumenti del pacifismo, ma erano occorsi anni poi per poterne raccontare. Ciò che le stava a cuore non era tanto narrare gli eventi ma l’indicibilità della guerra, l’indicibilità del dolore che essa porta, del solco che separa le vite di Noi e Loro, perché le guerre, e l’autrice cita Israele e la Palestina, Gaza e le Torri gemelle, l’Afghanistan e l’Iraq, per Noi sono
rimaste sempre le guerre degli altri, ma l’indicibilità e il dolore restano sempre gli stessi. Per questa indicibilità l’autrice, adesso che la guerra soffia di nuovo sull’Europa e potrebbe farsi “totale e travolgerci tutti”, ma che per ora rimane la guerra degli altri, ha sentito la necessità di ripubblicare il libro concludendo “decidano i lettori e le lettrici, in questi giorni in cui il buio ci assedia in mille modi, da lontano e da vicino, se questo mio viaggio parla anche a loro.
Il libro verrà presentato, con l’autrice, in occasione della giornata in ricordo di Liliana Paoletti Buti, alla quale in Centro è intitolato.
Giovedì 21 marzo, ore 17.00 Sede: Centro Donna
Pardo Fornaciari e Matteo Fusaro in concerto
Titolo: “Un canto del cigno?”
Canto del cigno è un modo di dire usato per riferirsi all'ultima espressione degna di nota (e anzi sublime o comunque eccellente) di una carriera, artistica o anche professionale, prossima al termine; può essere indicata in tal modo anche un'opera di valore particolare che, implicitamente, riveli un inaspettato quanto inequivocabile addio alle scene, o comunque alla carriera.
Martedì 19 marzo, ore 16.30 Sede: Centro Donna
Concerto Coro DIAPASON in collaborazione con l’Associazione FIDAPA
Martedì 26 marzo, ore 17.00 Sede: Centro Donna
Concerto della pianista Scilla Lenzi – Musiche da films
Mercoledì 27 marzo, ore 17.00 Sede: Centro Donna
Presentazione del libro: “Perché amo solo chi fugge? Il dolore è un talento"
Quella di Celeste è la storia d’amore come tante altre e insieme unica. Una giornalista quarantenne, vivace ma insoddisfatta, incontra un affascinante musicista rock in un locale. Lui non è libero ma per lei diventa un’ossessione. Mentre la tensione cresce, il pensiero di Celeste si perde in mille contraddizioni, rischia di distaccarsi dalla realtà e di finire nel grottesco, per seguire le suggestioni di un sentimento travolgente ma senza alcun fondamento. Celeste, nel ripercorrere la propria storia, rivela le sue riflessioni più intime, i momenti leggeri di esaltazione e di speranza e quelli amari di rabbia e di sconforto, seguendo con ironia sagace il filo di un discorso che ha il gusto liberatorio di una confessione. Il libro verrà presentato con la partecipazione dell’autrice Viola Conti.
Martedì 9 aprile, ore 17.00 Sede: Centro Donna
In collaborazione don il Sindacato Pensionati CGIL Lega 4 Salviano
Il tema è “L’osteoporosi nelle donne”
Interviene la Dott.ssa Cristina Pasquini degli Ospedali Riuniti di Livorno