Lezioni sul cinema di Pier Paolo Pasolini

Quando: 
Giovedì 17 Gennaio 2019 17:30
Dove: 
Villa Maria
via Redi 2257100 Livorno , LI
Descrizione: 

La figura di Pier Paolo Pasolini, a 43 anni dalla scomparsa, si rivela complessa, densa di moltissime e non ancora approfondite sfaccettature, difficilmente etichettabile: scrittore, poeta, regista, pedagogo, indagatore della contemporaneità, costruttore di una visione del mondo tutt’oggi irriducibile. Solo questi pochi cenni sono sufficienti per giustificare non solo un interesse, ma anche la volontà attiva di promuovere un approfondimento della sua opera.

L’associazione “Città filosofica”, in compartecipazione con il Comune di Livorno, si è dunque mossa con l’intento di riportare sotto la lente critica Pasolini letterato, sul quale negli ultimi anni l’attenzione si è un po’ allentata a favore del Pasolini cineasta.

A tale proposito sono state programmate delle lezioni su alcuni concetti chiave del cinema di Pasolini, dallo spessore soprattutto filosofico, che verteranno sull'analisi dello spazio in tre film di Pasolini, con particolare attenzione riguardo alla rappresentazione del deserto.

I film sono: Edipo re, Teorema, Porcile. In essi, infatti, appare, nel contesto spaziale, il luogo del deserto, rappresentato come un contesto in cui emerge la dimensione più ferina e selvaggia, corporea, estremo lembo di una situazione di angoscia mentale a lungo sopportata dai personaggi. Se in Teorema, il deserto 'fisico' e 'selvaggio' delle sequenze finali, in cui si incammina il personaggio del padre, si contrappone alle atone spazialità degli interni borghesi della villa e agli esterni 'lucidi' del contesto milanese e nordico, in Edipo re il deserto è la rappresentazione iconica del tormento del protagonista il quale si muove in uno spazio occludente e labirintico. In Porcile il deserto che vediamo rappresentato dalle lande 'magmatiche' e terree (un imprecisato medioevo ricostruito sulle pendici dell'Etna), è lo spazio della liberazione degli istinti ferini e selvaggi ed è rappresentato in contrasto ma anche in sinergia con gli ambienti della villa alto-borghese della famiglia di Julian, i giardini, le geometriche architetture in cui si consuma il terribile dramma del giovane che sfocerà nel suo fagocitamento da parte dei maiali.

Gli incontri che si terranno alle ore 17.30 presso Villa Maria sono in programma per il 17 gennaio ( Federico Sollazzo “La nostalgia di un altro divenire”), 31 gennaio (Paolo Lago “Edipo Re”), 14 febbraio ( Paolo Lago “Teorema”) e 28 febbraio (Paolo Lago “Porcile”).

Ogni incontro sarà introdotto da Alessandro Rizzacasa , presidente di “ Città filosofica”.

Per informazioni cittafilosofica@gmail.com

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