Gianni Cuperlo intervistato da Luigi Vicinanza apre “Il Pci, una storia da raccontare”

Quando: 
Lunedì 1 Febbraio 2021 00:00
Dove: 
https://www.facebook.com/Associazione21Livorno/
Descrizione: 

Il cartellone è promosso dall'associazione “21” e dal Caffè della Scienza “Nicola Badaloni” 

 

L'evento sarà trasmesso in diretta streaming lunedì 1 febbraio alle ore 17.30


Livorno, 29 gennaio 2021 – Sarà Gianni Cuperlo, intervistato da Luigi Vicinanza, ad aprire, lunedì 1 febbraio, alle ore 17,30, il programma di iniziative Il PCI, una storia da raccontare promosso dall’Associazione Culturale “21” e dal Caffè della Scienza “Nicola Badaloni”, in collaborazione con Istoreco, in occasione del Centenario della nascita del Partito Comunista Italiano (21-1-1920/21-1-2021).

Anna Maria Biricotti presenterà questo primo incontro come presidente dell’Associazione “21”, che ha curato l’evento. Si intitola Il PCI, una grande scuola politica, una comunità umana, si terrà in diretta streaming su piattaforma telematica streamYard e potrà essere seguito su Facebook connettendosi all’indirizzo
https://www.facebook.com/Associazione21Livorno/


Sarà presente per i Giovani Democratici di Livorno anche Samuele Leoni, Segretario Territoriale.

Gli altri appuntamenti del programma, che si protrarrà per tutto l’anno, fino a novembre, saranno definiti di volta in volta secondo le misure di distanziamento sociale adottate per contrastare il diffondersi del Covid-19. La speranza dei promotori è quella di poter abbandonare al più presto il format telematico per poterlo sostituire con eventi pubblici.

Il calendario di iniziative è diviso in due sezioni Il PCI e l’Italia e Il PCI a Livorno.

La prima sessione si apre appunto con l’intervista a Cuperlo e si chiuderà a settembre. Affronterà le tematiche di portata storica, politica, sociale e culturale che hanno segnato la nascita e l’affermazione del più grande partito comunista dell’Occidente. Un partito che, in 70 anni di vita, ha contribuito, con le altre forze democratiche, alla sconfitta del fascismo, alla nascita della Repubblica e alla stesura della Carta Costituzionale e che ha segnato profondamente la vita del nostro Paese. Sono previsti interventi di Massimo D’Alema, Livia Turco, Andrea Orlando, Claudio Martelli, Piero Fassino, Valter Veltroni, Achille Occhetto e tanti altri protagonisti della scena politica dell’ultimo secolo, ma anche storici, costituzionalisti, giornalisti. Oltre agli incontri su temi specifici, saranno presentati alcuni volumi pubblicati in occasione del centenario.

La seconda sessione, compatibilmente con la normativa in vigore, si svolgerà nei mesi di settembre e ottobre. Prevede l’allestimento di una mostra sui simboli del PCI e focus su storie politiche, culturali e di costume a testimonianza del radicamento nel territorio di questo partito che per molti anni è stato alla guida della città, da solo o con il PSI.

Saranno ricordate le figure di Ilio Barontini, Bruno Bernini, Nelusco Giachini e Garibaldo Benifei, Furio Diaz e Nicola Badaloni. Anche il ruolo delle donne avrà un suo momento di riflessione e saranno ricostruite le fasi di organizzazione del partito a livello locale.

Chiuderà il programma per il centenario, possibilmente a novembre, un Convegno Internazionale sul più grande intellettuale della sinistra italiana, Antonio Gramsci, e sull’attualità del suo pensiero.

L’obiettivo della manifestazione è quello di far leva sulla storiografia, le scienze politiche e sociali e l’interpretazione politica, per accendere un dibattito su alcune fasi della storia del Partito, sulla sua specificità, la sua evoluzione, i suoi effetti e la sua funzione storica.

Oltre al PCI, anche Livorno è protagonista della manifestazione. Dopo aver dato ospitalità alla nascita del PCdI, è divenuta la città/culla del comunismo italiano. Al partito, la popolazione, in gran parte e per lungo tempo, ha affidato le sue speranze. Da questo legame può partire un dibattito, approfondito, aperto, che aiuti a trovare risposte e, possibilmente, che solleciti i giovani a capire e usare il passato per interpretare il presente e progettare il futuro.  

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