doppio appuntamento alle Cicale con la mostra di Fiorenzo Buti e la presentazione del romanzo di Raffaella Zinelli

Quando: 
Sabato 2 Luglio 2022 18:30
Dove: 
Caffè letterario Le Cicale Operose
corso Amedeo, 10157125 Livorno , LI
Descrizione: 

SABATO 2 LUGLIO ALLE ORE 18:30 Prima presentazione di Raffaella Zinelli e Mostra di Fiorenzo Buti

Presentazione e Mostra pittorica

Alle ore 18:30 Fiorenzo Buti, artista pratese, espone le sue opere della serie "Luce astratta".
"Un astrattismo comunicante che conduce alla luce ed al colore, al colore della ragione, con piena coscienza della nobiltà della trascendenza".
Fiorenzo Buti è nato a Montemurlo nel 1958.
Da autodidatta comincia a sperimentare ogni tipo di tecnica. La sua ricerca tocca fin dai primi tempi, la china, la sanguigna, il carboncino, tecniche miste, acquaforte, acquatinta, punta secca, acquerello, affresco, acrilico, olio. Per approdare all’uso di materiali meno convenzionali come, smalti, vernici ed inchiostri da serigrafia.
Partecipa a varie collettive e personali, tra cui alcune estemporanee che lo introducono alla ricerca sintetica del soggetto e della forma.
(Fonte: http://www.fiorenzobuti.it/ )


Alle ore 19:00 Prima presentazione di Raffaella Zinelli per il suo nuovo romanzo "Qui abita un coniglio", Porto Seguro Edizioni, 2022. Introduce: Marco Buti, attore.
"Viola è un’educatrice precaria alle soglie dei quarant’anni. Sempre più sfiduciata dal sistema scolastico che vede la sua categoria sfruttata e bistrattata, cerca di tirare avanti tenendo insieme vita professionale e vita privata. Le sue uniche finestre di svago, soprattutto mentale, le ha in vacanza. Partita per una fuga invernale insieme al fidanzato Pablo alla volta delle Canarie, se ne innamora e inizia a sognare una vita diversa, meno alienante e dalla quale possa trarre la serenità e la soddisfazione che si meriterebbe. Qui i due incontrano una signora stramba e misteriosa, Penelope, che si riproporrà a Viola anche una volta tornata a casa. Le sue apparizioni sembrano suggerirle di abbandonare la paura del cambiamento e lanciarsi per costruire finalmente la vita che desidera. Con una narrazione ironica e a tratti surreale, le vicende di Viola diventano una denuncia dei tanti vizi del sistema scolastico italiano, dell’abulia dilagante fra i giovani e un invito a smettere di tremare come conigli e affrontare la vita di petto". (Fonte: Porto Seguro Ed.)

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