Giovedì 30 novembre si svolgerà il convegno di studio “Francesco Domenico Guerrazzi e la Sinistra Toscana. Nei centocinquant’anni della morte”.
Promotori sono la Società Toscana del Risorgimento e il Comitato Livornese del Risorgimento.
Ricordare chi fu Guerrazzi può sembrare superfluo: letterato di dimensione nazionale e molto apprezzato in Europa, cospiratore giovanissimo, con Carlo Bini e Giuseppe Mazzini, carcerato più volte per motivi politici, punto di riferimento della Democrazia toscana e livornese nel 1848-1849, quando fu ministro prima e poi triunviro e capo supremo dell’esecutivo. Era il momento drammatico in cui forze oscure attentavano all’indipendenza toscana e italiana. Mentre la sua città resisteva agli Austriaci, nel maggio 1849, Guerrazzi era di nuovo in carcere. Fu poi in esilio e, al ritorno, politico e fondatore della Fratellanza artigiana di Livorno. Proprio in quella sede, in piazza dei Domenicani, con inizio alle 10 e ripresa alle 15, avverrà la giornata livornese a cui parteciperanno Fabio Bertini, Romano Paolo Coppini, Pierfernando Giorgetti, Giovanni Luseroni, Andrea Giaconi, Angelica Zazzeri, Alessandro Breccia, Alessandro Volpi, Marco Cini.