Una coccarda tricolore per ricordare il sacrificio dei fratelli Gigli

La cerimonia alle 10.00 in ricordo dei giovani antifascisti trucidati dalle squadre fasciste

Livorno, 1 agosto 2022 - Il 2 agosto 1922, un gruppo di fascisti appositamente convocati a Livorno da tutta la Toscana, per rimuovere con la violenza la prima amministrazione comunale socialista, democraticamente eletta, uccisero nella loro abitazione i fratelli Pietro e Pilade Gigli attivisti antifascisti.

Nella notte del 2 agosto 1922 un gruppo di fascisti toscani, ma guidato da livornesi e con la "copertura" delle forze dell'ordine, fece irruzione nell'abitazione della famiglia Gigli, nota per la sua militanza di sinistra, compiendo un eccidio. Vennero assassinati a rivoltellate, davanti alla figlia, il consigliere comunale comunista Pietro Gigli e il fratello Pilade, tranviere anarchico che si trovava in licenza di servizio di leva. La madre Giulia Cantini rimase gravemente ferita, perdendo la vista. Nelle giornate del 2 e 3 agosto, bande fasciste (furono stimate in oltre 800 uomini), devastarono sedi di associazioni, case del popolo, sindacati, aggredirono cittadini e militanti della sinistra e ben otto persone furono da loro uccise. Livorno, “cittadella della sinistra” doveva essere “espugnata” e così Costanzo Ciano e Dino Perrone Compagni, con l’assalto al Comune del tre agosto, riuscirono a defenestrare la giunta socialista regolarmente eletta.

Nella ricorrenza del centenario del  sacrificio dei fratelli Gigli, martedì 2 agosto alle ore 10.00 a cura dell’Amministrazione comunale, con la collaborazione delle associazioni dell’antifascismo e della resistenza, nell’intersezione di via F.lli Gigli con via Firenze verrà deposta una coccarda tricolore nella palina segnaletica della strada a loro intitolata. Alle ore 18.00 in via Santo Stefano n. 20, dove vivevano i fratelli Gigli e dove è presente una lapide, un altro momento di ricordo.

Alle ore 19,00 in via Provinciale Pisana 354, presso la lapide che ne ricorda il sacrificio, commemorazione di Filippo Filippetti, a cura della Federazione Anarchica Livornese e del Collettivo Anarchico Libertario. Filippetti, giovane anarchico fu ucciso nello stesso  giorno, nei pressi di Pontarcione,    mentre con altri coetanei antifascisti tentava di fermare un camion di squadristi diretti in città.

La cittadinanza è invitata

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