In scena l’assassinio dei Fratelli Gigli, una storia mai raccontata

Giovedì 1 Dicembre alle 21,00 al Teatro Goldoni

Livorno, 16 novembre 2022 -  La Socrem, in occasione  del 140esimo anniversario della sua fondazione ha promosso una serie di iniziative, culturali, artistiche, sociali.
 Fra queste la presentazione del libro di Mario Tredici sul sindaco Mondolfi, il Convegno nazionale, il restauro di alcune lapidi del cimitero olandese alemanno. 

La prossima iniziativa è uno spettacolo teatrale per ricordare i Fratelli Gigli, giovani livornesi di via Santo Stefano, barbaramente trucidati dai fascisti il 2 agosto del 1922 e seppelliti nel Tempio Cinerario di Livorno.

Un’opera ideata, realizzata ed interpretata da Alessia Cespuglio con l’obiettivo tramandare la storia plasticamente, drammaturgicamente. 

L’evento  teatrale diventa uno strumento didattico per tramandare alle giovani generazioni, episodi, che non si trovano sui libri di storia.
 “ Perché non dobbiamo aprire? Siamo gente per bene”: l’assassinio dei Fratelli Gigli, una storia mai raccontata sarà in scena giovedì 1 dicembre alle 21,00 al Teatro Goldoni.

L’ evento ha il patrocinio del Comune di Livorno, che, tra le altre cose,  ha messo a disposizione il Teatro Goldoni.

L’INGRESSO E’ GRATUITO, MA E’ OBBLIGATORIO RITIRARE I BIGLIETTI PRESSO IL TEATRO MARTEDÌ E GIOVEDÌ DALLE ORE 10 ALLE ORE 13
MERCOLEDÌ, VENERDÌ E SABATO DALLE ORE 16.30 ALLE ORE 19.30

Questo lavoro è stato realizzato da Alessia Cespuglio in collaborazione con Francesco Niccolini
Costumi Desiree Costanzo Disegno luci Matteo Catalano Oggetti di scena Giordana Vassena Grafica Raffaele Commone

Produzione Pilar Ternera - Nuovo Teatro delle Commedie

Con la straordinaria partecipazione di Gaetano Ventriglia Irma Pepper Commone

Con la partecipazione di
Elena Mellino
Filippo Ceccarini
Coro Rodolfo Del Corona
Direttore Luca Stornello
Cori Spring Time e Monday Girls
Direttore Cristiano Grasso
Coro Garibaldi d’Assalto
Coro partigiano della Bassa Val di Cecina “Pietro Gori”
Direttore Giorgio Regalli
Compagnia A.D.D.A
Matteo Risaliti
Matteo Ceccantini
Marika Favilla
Arianna Scartazza

Nella notte tra il 1 e il 2 agosto 1922 vengono assassinati Pietro e Pilade Gigli nella loro abitazione. 
E per Livorno è l’inizio della fine.
Due giorni dopo le squadre fasciste prendono con la forza il potere rovesciando il governo democratico presieduto dal sindaco Mondolfi. Niente tornerà più come prima.
Tutta la vicenda è raccontata da una donna che al momento dei fatti era poco più che una ragazzina, che cercava di leggere un mondo che si stava trasformando davanti ai
suoi occhi. La fine della fanciullezza ha coinciso per lei con la fine di un paese libero.
A cento anni di distanza leggere un evento come questo eccidio , alla luce di tutto quello che succederà dopo, è una grande opportunità non solo politica, ma anche umana.

Area tematica: 

Share button

Torna in cima alla pagina