Questione d'incastri: un murale che parla d'accoglienza per la giornata dell'affido

Livorno, 7 ottobre 2022 - Sabato 1 ottobre si è svolto l'Affido Day, l'evento promozionale organizzato dal Comune di Livorno in occasione dell'avvio del mese dell'affido. 
L'iniziativa si è conclusa con l'inaugurazione del murales "Questione d'incastri-Storie di Affidi" realizzato da Mister Thoms in collaborazione con alcuni studenti del liceo artistico Cecioni. Ecco un resoconto a cura del Segretariato Sociale del Comune.

“Non possiamo voltarci da un altra parte”.…: queste parole espresse dalla Presidenza della Associazione delle Famiglie Aperte, ci sembrano possano ben riassumere il senso dell' incontro svoltosi al Cisternino Città, promosso dal Centro affidi, nella giornata di sabato primo ottobre. L'intento dell'iniziativa è stata quello dei sensibilizzare e richiamare l'attenzione della collettività al tema dell'accoglienza familiare per far conoscere e rendere più vicino ad ognuno di noi, questa importante forma di solidarietà sociale. La partecipazione delle persone, delle famiglie e della comunità intera, infatti, risulta fondamentale per realizzare un percorso di affido familiare.  Nell' incontro è emerso come sia importante,  fare attenzione da parte dei vari attori coinvolti ( Istituzioni, Servizi, Famiglie...) alle  difficoltà e alle fragilità dei nostri bambini e dei nostri ragazzi.  
Sabato in tanti hanno raccolto l'invito del Centro Affidi del Comune di Livorno, gremendo la sala del Cisternino: famiglie affidatarie, amministratori, assistenti sociali,  volontari . 
E' stato  presente anche il Dottor Trovato presidente del Tribunale dei Minori di Firenze. 
La presenza del dottor Trovato è stata preziosa perché ha permesso una riflessione a 360 gradi sull' Affido Familiare. Il dottor Trovato ha sottolineato come siano 23.122 i minori presenti in Italia nelle comunità educative. Di questi, 729 sono toscani. Rispetto al totale, sono più i minori accolti in comunità che quelli accolti in famiglia.
L’auspicio del Presidente, è che si possa ribaltare questa situazione e che i molti bambini e ragazzi presenti ora nelle comunità, possano trovare accoglienza in famiglie disposte ad accogliere e a fare fronte alle difficoltà di questi minori. I vari relatori intervenuti,  non hanno nascosto la complessità della affido familiare, ma gli stessi hanno sottolineato l'importanza di un servizio capace di trasformare la storia di sofferenza di tanti bambini e ragazzi,  in percorsi capaci di ridisegnare traiettorie di vita piene di  senso e  di speranza .Oltre gli interventi del Presidente del Tribunale e della già menzionata presidente della Associazione Famiglia Aperta, vi è stata la  testimonianza preziosa di una famiglia affidataria . 
Importante è stato poi l'intervento di alcuni studenti ora iscritti al primo anno di università, che lo scorso anno hanno lavorato sul  senso sistema di aiuto del nostro welfare. La serata si è poi conclusa  con la inaugurazione del bellissimo murales posto in via Nazario Sauro proprio per rappresentare l' affido familiare : Questione d'incastri-Storie di Affidi  è il titolo  del  murales che  è stato realizzato  dall'artista Mr.Thoms,  in collaborazione con la associazione  Uovo alla Pop, 
Il murales come la Dottoressa Pietracaprina responsabile del Centro affidi ha sottolineato, fa emergere come sia  importante lavorare perchè tramite buoni incastri, si possono far incontrare le  situazioni di fragilità di tanti bambini e ragazzi    con tante famiglie accoglienti e disponibili, che hanno  il coraggio di non voltarsi dall' altra parte.
Si ringraziano tutti i partecipanti ed in particolare  il Centro Affidi nelle persone delle Assistenti Sociali Irene Pietracaprina e Laura Buggiani per aver promosso questa importante e preziosa iniziativa

Questo un commento dell’associazione Uovo alla Pop: “Proporre nella rete urbana un murale che parli di affido familiare è un atto coraggioso e dirompente per sensibilizzare la comunità verso una dimensione delicata e spesso sconosciuta: l'affido. Si tratta di accogliere nella propria casa e nella propria vita un bambino o un ragazzo per il tempo necessario affinchè la sua famiglia possa risolvere le sue difficoltà. L'obiettivo è il ricongiungimento del bambino alla sua famiglia. L'affido offre una famiglia in più e non una famiglia al posto di un'altra.

Parlare di affido significa parlare di fiducia, braccia aperte e grande sensibilità. Una famiglia affidataria che si prende cura di un neonato, di un bambino o di un adolescente per un tratto di strada, mostra un estremo gesto di amore e solidarietà senza riserve. E' un atto di pura accoglienza che parla del prendersi cura, che garantisce affetto, educazione ed istruzione. La realizzazione di un affido viene costruita con la guida ed il sostegno degli operatori del Centro Affidi che accompagnano e supervisionano l'intero percorso. Realizzare un affido richiede la partecipazione della comunità territoriale che, partecipando attivamente al percorso di crescita di ogni bambino in affido, attraverso l'apporto dei soggetti che la compongono, ha l'opportunità di prendersi cura di se stessa e del suo futuro”.


 

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