Il progetto “Strategia Alimentare di Livorno” concorre al Festival della Partecipazione promosso dalla Commissione Europea

Per votarlo c’è tempo fino al 12 dicembre

Livorno, 9 dicembre 2020 – Dal 6 al 12 dicembre, il progetto “Strategia Alimentare di Livorno” partecipa al “3rd Annual Citizen Engagement and Deliberative Democracy Festival”, il Festival della partecipazione e della democrazia deliberativa promosso dalla Commissione Europea. Quest’anno il Festival ha una valenza politica estremamente importante in quanto coincide con l’adozione del Piano d’Azione per la Democrazia Europea. 
L’esperienza della Strategia Alimentare di Livorno è stata selezionata tra le 69 esperienze di partecipazione dei cittadini e di democrazia deliberativa più innovative d’Europa, ed è finalista per il “Social Innovation Prize”. Vincerà il premio l’esperienza che avrà ricevuto più voti. 

Per votare la Strategia Alimentare di Livorno basta andare sul sito del “3rd Annual Citizen Engagement and Deliberative Democracy Festival”, registrarsi e votare, seguendo le istruzioni del file allegato.

“Partecipare al Festival – spiega Giaime Berti, ricercatore della Scuola Superiore S. Anna e presidente del Consiglio del Cibo di Livorno -  è un grandissimo riconoscimento per il Comune di Livorno che si è reso protagonista di questo significativo percorso di innovazione democratica. Infatti, il Comune di Livorno è il primo e al momento unico Comune in Europa ad aver istituzionalizzato una vera e propria democrazia alimentare deliberativa, il primo Comune in Italia ad aver istituzionalizzato un Consiglio del Cibo (nella forma della Consulta Comunale), ad aver istituzionalizzato una vera e propria Politica Integrata del Cibo  e ad avere inserito il diritto al cibo nel proprio Statuto Comunale come risultato di una Strategia Alimentare”.

A sua volta, la vicesindaca Libera Camici ringrazia tutto il Consiglio del Cibo per l’ottimo lavoro sinora svolto e per la professionalità dimostrata, auspicando che questo importante progetto possa proseguire e svilupparsi nel tempo, indirizzando le abitudini alimentari dei cittadini livornesi verso scelte sempre più sostenibili dal punto di vista dell'ambiente e della salute, e incoraggiando lo sviluppo di una solida filiera agro-alimentare locale. “In questo senso – dichiara Libera Camici – è fondamentale stimolare il contributo attivo che possono dare le nuove generazioni, anche grazie alle attività che coinvolgono il nostro sistema scolastico”.


Perché una Strategia Alimentare per la città di Livorno?
Il sistema agro-alimentare attuale, che si caratterizza come globale e industriale, per molti aspetti è insostenibile. Non è in grado di garantire a tutti l’accesso ad una alimentazione salutare, rispettosa dell’ambiente ed equa per le aziende agricole familiari.

Per le istituzioni internazionali come le Nazioni Unite e per gli esperti, accademici e operatori del settore, una strada possibile per garantire a tutti una dieta sostenibile è quella di “democratizzare” il sistema alimentare, che significa garantire alle comunità locali il potere di scegliere dal basso da quale sistema del cibo dipendere e determinare la strutturazione di tale sistema alimentare.

Negli ultimi anni le città si sono rese più consapevoli del ruolo che possono esercitare per democratizzare e rendere più sostenibile il sistema alimentare, e si sono dotate di meccanismi di governance specifici:
    a) il Piano Strategico del Cibo che è un documento di indirizzo strategico all’interno dei quali è descritta la visione di come la città possa contribuire alla costruzione di un sistema agro-alimentare più sostenibile ed è identificato il piano delle azioni da mettere in pratica;
    b) il Consiglio del Cibo che è un gruppo di cittadini e dei diversi attori della filiera agroalimentare che opera a livello locale con l’obiettivo di analizzare e risolvere le problematiche del sistema agroalimentare e supportare le istituzioni locali a implementare i propri piani strategici del cibo.

Dal 2017 il Comune di Livorno ha deciso di dotarsi di una strategia alimentare fatta di un piano del cibo e di un consiglio del cibo, grazie ad un originale percorso di “democrazia deliberativa”, in cui i cittadini sono direttamente coinvolti nell’elaborare le politiche e hanno potere decisionale.

La Regione Toscana con la sua legge sulla partecipazione (LR 46/2103) ha finanziato il progetto del Comune di Livorno “SALUTE - Strategia Alimentare di Livorno”, con l’impegno da parte del Comune di adottare le decisioni assunte dai cittadini e di organizzare un percorso deliberativo strutturato, e gestito da esperti esterni. Con il Progetto SALUTE, il Comune di Livorno si è dotato di un Piano del Cibo e di un Consiglio del Cibo.
 

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