"A Livorno servono agevolazioni fiscali, tariffarie e amministrative per il dopo Covid-19". Simoncini ringrazia Andrea Romano per il suo impegno

Ordine del Giorno del deputato alla Camera impegna il Governo ad estendere anche alle aree di crisi complessa le facilitazioni delle Zone Logistiche Semplificate Rafforzate

Livorno, 24 aprile 2020 - L’assessore al Lavoro e allo Sviluppo Economico Gianfranco Simoncini, esprime soddisfazione per il fatto che la Camera dei Deputati , grazie a un ordine del Giorno al Decreto “Cura Italia” presentato dall’onorevole Andrea Romano, abbia impegnato il Governo ad includere anche le Aree di Crisi Industriale Complessa (come Livorno-Collesalvetti) nelle nuove Zone Logistiche Semplificate Rafforzate. Ovvero tra quelle zone dove sia permessa l'adozione di regimi fiscali e tariffari adeguati, per un rilancio economico e produttivo nella fase  della ripartenza, successiva alla fase acuta del’epidemia Covid-19

“Le Aree di Crisi Industriale Complessa già in condizioni normali richiedevano un sostegno in più , ed è tanto più urgente in un momento come questo”, sottolinea l’assessore Simoncini.
“Ringrazio Andrea Romano per il suo impegno, scaturito anche  da una mia sollecitazione tesa proprio a scongiurare il rischio che Livorno sia esclusa dai provvedimenti che prevedano l’adozione di misure straordinarie e differenziate a sostegno dello sviluppo.
Le Zone Logistiche Semplificate Rafforzate sono il nuovo strumento introdotto con la Legge di Bilancio 2020 che di fatto permette di allargare anche al Centro e Nord Italia le agevolazioni fiscali, tariffarie e amministrative già previste per il Sud con le Zone Economiche Speciali (ZES), ma che fino ad oggi poneva criteri e paletti tali non prevedere le Aree di Crisi Industriale Complessa.
“Dopo l’approvazione, da parte della Camera, dell’Ordine del Giorno presentato da Romano – conclude Simoncini - l’obiettivo sembra più vicino. Insieme all’onorevole Romano lavoreremo perchè il Governo modifichi la legge , consentendo quindi anche a Livorno di poter utilizzare  strumenti rafforzati e speciali indispensabili per poter ripartire e pensare a un vero sviluppo economico e produttivo, anche dopo il pesantissimo stallo dovuto alle restrizioni per il contenimento del coronavirus”.

 

 

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