Giorno del Ricordo. Deposta una corona in ricordo delle vittime legate all'esodo giuliano e dalmata 

 

Livorno, 10 febbraio 2022 –Questa mattina anche a Livorno si è svolta la celebrazione del Giorno del Ricordo che richiama alla memoria la tragedia legate all’esodo giuliano e dalmata.
Il Giorno del Ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata in tutte le città  il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda le vittime  dell'esodo giuliano dalmata. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.  Alla cerimonia hanno partecipato tutte le istituzioni, i rappresentanti dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e le associazioni partigiane
La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnarono alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell'Italia. 
Le iniziative per mantenere vivo il ricordo sulle vicende storiche del confine orientale della nostra patria nel secolo scorso proseguiranno nei prossimi giorni con l'evento organizzato da Istoreco, con il patrocinio del Comune di Livorno, della Regione Toscana e dell'associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
In agenda per lunedì 14 febbraio un incontro dal titolo “Le parole dei trattati, quelle letterarie e i ricordi di un testimone”.
L'iniziativa, che si svolgerà da remoto, e che potrà essere seguita in diretta Facebook sulla pagina dell'Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Livorno dalle ore 16, dopo il saluto della autorità e l'introduzione della direttrice Istoreco di Livorno Catia Sonetti, registrerà gli interventi di Giulia Caccamo (Università degli Studi di Trieste), di Enrico Miletto (Università di Torino) e di Sergio Laganà (ANVGD Livorno)

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