Il garante Marco Solimano: nel carcere di Livorno ancora vacante la figura dello psicologo del disagio

Invito rivolto all'Azienda sanitaria a provvedere celermente alla nomina

Livorno, 19 ottobre 2023 - "Fra le tante criticità che investono la Casa Circondariale di Livorno mi preme segnalarne una in particolare, la mancanza della figura dello psicologo del disagio, ruolo oramai vacante dal 27 marzo di quest'anno.
Lo psicologo del disagio svolge una funzione centrale nel percorso di accoglienza dei nuovi giunti alla prima esperienza carceraria spesso molto giovani o degli arrestati in generale.
L'approccio con una istituzione totale come il carcere è di per se un evento fortemente traumatico vista la profonda modificazione della condizione umana ed in questa fase la figura dello psicologo diventa dirimente nell'accogliere questa criticità e nell'orientare il percorso di vita all'interno del carcere.
Si tratta spesso di soggetti fragili, per lo più giovanissimi alla prima carcerazione, ad alto rischio di autolesionismo od anche di propositi suicidiari che in una presa in carico di qualità ed altamente professionalizzata possano trovare ragioni per definire un percorso positivo e collaborativo con l'area trattamentale che lo accompagni sino alle dimissioni dall'Istituto.
E preme ricordare che con la pubblicazione in gazzetta ufficiale, nel 2018, del decreto sui nuovi Livelli Essenziali di Assistenza il supporto psicologico diventa un diritto dei cittadini, anche di quelli detenuti.
Dal marzo 2023, ed oramai siamo quasi a novembre, questo diritto alla salute anche psichica dei cittadini detenuti è venuto meno e non se ne comprendono le ragioni.
Diversi sono stati i solleciti ai vertici aziendali da parte della direttrice del Presidio Sanitario all'interno del carcere così come quelli rappresentati dall'ufficio del Garante Comunale ma a tutt'oggi la questione non è stata ancora definita e continua a permanere una situazione di incertezza che potrebbe incanalarsi in derive pericolose per la salute delle persone.
Si sani, dunque, con la massima sollecitudine questo vuoto e si restituisca quanto prima, attraverso la nomina di un nuovo psicologo/a, la pienezza della funzione, centrale nei percorsi di presa in carico, di prevenzione e di tutela della salute delle persone private della libertà".

Marco Solimano, Garante dei Diritti delle Persone private della libertà

 

 

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