Contrasto alle occupazioni abusive, installati impianti di allarme nelle case popolari sfitte

Interventi di Comune e Casalp per prevenire le intrusioni nel patrimonio ERP in attesa dei lavori di ripristino della città di Livorno. Un numero Whatsapp per segnalare tentativi di sfondamento o attività sospette

Livorno, 18 settembre 2020 - Dal 15 settembre sono operativi gli impianti di allarme anti-intrusione a controllo remoto installati da Casalp insieme al Comune di Livorno  in numerosi alloggi di ERP  (edilizia residenziale pubblica) in attesa di essere sottoposti ai lavori di ripristino necessari per procedere a una nuova assegnazione.

Gli impianti, attivi 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, sono collegati a un servizio di vigilanza in grado di intervenire in pochissimi minuti per impedire il tentativo di sfondamento.

A partire dalla stessa data, l’Ufficio Relazioni col Pubblico di Casalp ha attivato un numero Whatsapp per la comunicazione con gli inquilini, numero che potrà essere utilizzato anche per segnalare tentativi di sfondamento o attività sospette per possano preludere all’occupazione abusiva. Il numero da contattare è il 339 2903900. Nel messaggio indicare: nome e cognome,indirizzo alloggio,problema da risolvere (eventuale indirizzo mail) Attenzione il numero potrà ricevere solo messaggi (scritti e audio) ma non telefonate. Per le urgenze restano i numeri 348 3312919 dalle 8 alle 21 e il 331 6951132 H24.

L’Assessore alle Politiche abitative del Comune di Livorno esprime soddisfazione per questa nuova iniziativa, che si accompagna alle decisioni in merito alla revisione dei criteri con cui vengono eseguiti i ripristini assunte lo scorso giugno per ridurre al minimo i tempi di riassegnazione degli alloggi vuoti. L'assessore ricorda che l’Amministrazione è pronta, non appena sarà terminato il periodo di sospensione degli sgomberi deciso dal Parlamento, per portare a 100 l’anno i rilasci di case popolari occupate senza titolo.

L’occupazione abusiva degli alloggi di ERP è secondo l'Amministrazione Comunale un serio fattore di degrado, non solo per l’impossibilità di migliorare la qualità degli alloggi occupati abusivamente, ma soprattutto dal punto di vista sociale, in quanto esclude dalle assegnazioni regolari un numero purtroppo consistente di alloggi, privando chi si trova in graduatoria utile del diritto di ottenere una casa popolare.

Le ragioni del fenomeno non possono essere semplificate con slogan secondo l'assessore, ma dipendono da cause complesse, spesso derivanti da oggettive situazioni di disagio economico e sociale.

Su questo piano si innestano purtroppo anche comportamenti devianti e spesso al limite della criminalità, che, se non corretti, rischiano di compromettere e rendere impossibile l’applicazione delle normative vigenti.

"Nel comune di Livorno, solo per il patrimonio ERP  - aggiunge il presidente di Casalp Marcello Canovarosono state censite circa 150 posizioni derivanti da occupazioni abusive. A fronte anche del sempre maggiore disagio espresso dai molti cittadini residenti in abitazioni dei quartieri popolari, la società CASALP e il Comune di Livorno hanno deciso di intensificare il contrasto alle occupazioni abusive, cercando di utilizzare metodologie assolutamente non nuove, ma finora mai utilizzate in questo campo. Gli interventi si svolgono in collaborazione con un istituto privato di polizia, che svolge il monitoraggio degli alloggi sfitti sul territorio comunale.Questa attività è organizzata attraverso l'installazione di un sistema di allarme a controllo remoto h24 per ogni giorno dell'anno, applicato alle grate metalliche a protezione degli accessi. L'allarme attiva una squadra di personale armato che interviene tempestivamente sul posto e contemporaneamente viene allertata la polizia locale. Siamo convinti che il contrasto dei fenomeni di illegalità rappresentati dalle occupazioni abusive, a volte compiute in maniera violenta, se condotto con mezzi efficaci e condivisi dalla cittadinanza, possa contribuire ad una migliore e più efficace gestione del patrimonio ERP nella nostra città".
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