Cerimonia commemorativa dell'eccidio delle Fosse Ardeatine e della figura di Pilo Albertelli

Martire delle Fosse ardeatine, fu docente al Liceo Classico di Livorno tra il 1932 e il 1935

Livorno, 21 marzo 2024 - Lunedì 25 marzo le associazioni della Resistenza e dell’Antifascismo : ANPPIA- ANED - ANPI e ANEI, nella ricorrenza dell’ottantesimo anniversario dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine,  commemorano Pilo Albertelli con gli alunni delle classe quarte della scuola primaria di primo grado a lui intitolata  dell’ Istituto Comprensivo  “G. MICALI” di  Livorno. La cerimonia inizierà alle 10.15 nella posa di una coccarda tricolore sulla targa  posta all’angolo con Viale della Libertà  e la strada della scuola.

Si proseguirà in via Ernesto Rossi 6 presso il Liceo Classico Niccolini Palli dove alle 10,45 gli alunni verranno accolti da una delegazione di studenti del  Liceo che illustreranno la figura e l’importanza anche per Livorno di Pilo Albertelli.

Albertelli fu docente a Livorno di storia e filosofia al Liceo Classico tra il 1932 e il 1935.

A conclusione , sulla targa a lui dedicata  nell’atrio di ingresso del Liceo, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi, verrà posta  una coccarda tricolore.

PILO ALBERTELLI

Nato a Parma il 10 ottobre 1907, ucciso a Roma il 24 marzo 1944, Medaglia d'Oro al Valor militare alla memoria.

Professore di storia e filosofia. Nel 1928 fu arrestato con l'accusa di aver svolto attività antifascista tra gli studenti e condannato a cinque anni di confino. Albertelli fu tra i più convinti propugnatori della fondazione del Partito d'Azione e, dopo l'8 settembre del 1943, fu a Roma tra i più audaci organizzatori della Resistenza e delle formazioni "Giustizia e Libertà".
Membro del Comitato militare romano del CVL, il 1° marzo del 1944 cadde nelle mani della banda Koch. Condotto dai fascisti in via Tasso, dopo giorni di sevizie fu visto dai compagni di lotta con le costole spezzate, il corpo straziato, il volto reso irriconoscibile. Tre settimane dopo l'arresto fu massacrato alle Fosse Ardeatine con gli altri 334 Martiri.
Pilo Albertelli lasciò scritto: "Un uomo senza ideali non è un uomo ed è doveroso sacrificare, quand'è necessario, ogni cosa per questi ideali".
Tra le opere filosofiche di Albertelli: "Gli Eleati, testimonianze e frammenti", Bari, 1939; "Il problema morale nella filosofia di Platone", Roma, 1939.

(Dal sito Associazione Nazionale Partigiani d'Italia www.anpi.it)

 

 

 

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