“Alfonsina Strada. Una corsa per l’emancipazione”

Evento di apertura della settimana della mobilità promossa dal Comune di Livorno

Quando: 
Mercoledì 16 Settembre 2020 21:00
Dove: 
Museo di Storia Naturale del Mediterraneo
via Roma 23457127 Livorno , LI
Descrizione: 

Dal 16 al 22 settembre torna la Settimana Europea della Mobilità, giunta quest’anno alla 19^ edizione. Un appuntamento fisso e irrinunciabile per tanti comuni e per tanti cittadini che si vogliono impegnare sulla strada della sostenibilità e del miglioramento della qualità della vita delle nostre città.
Livorno aderisce all’iniziativa e lo fa con vari momenti di incentivo e di promozione all’uso delle due ruote ma anche di attenzione ad un ambiente urbano sicuro per tutti.

All’insegna dello slogan di questa edizione “Scegli il giusto mezzo” per un ambiente ad emissioni zero si inizia mercoledì 16 settembre con lo spettacolo teatrale “Alfonsina Strada. Una corsa per l’emancipazione” dedicato alla prima ed unica donna nella storia che corse il Giro d’Italia del 1924 . Lo spettacolo, inserito nella rassegna Con-Fusione a cura del Teatro della Brigata, andrà in scena alle ore 21 sul palco esterno del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. (Info: comunicazione@ortodegliananassi.it  cell. 327.8844341)

Tratto da “Più veloce del Vento” (Tommaso Percivale- Ed. Einaudi)
Non correre. Non gridare. Non volere. Copri le gambe, stai composta, piantala di sognare, perché nella vita ci sono sogni che non puoi sognare. Un tempo in cui il ciclismo è per impavidi eroi. Sono forti, sono gagliardi. E sono tutti maschi. Alfonsina è una bambina di dieci anni quando si innamora della bicicletta. È una ragazzina quando si allena di nascosto con la vecchia bici del padre. È una donna quando diventa una ciclista, una campionessa, una vera sportiva. Ma soprattutto, Alfonsina è uno SCANDALO. Perché vive nell’Italia di cento anni fa. L’Italia del fascismo, l’Italia del pensiero maschilista, l’Italia in cui le donne non votano. In questa Italia Alfonsina si inventa e si costruisce il proprio destino, scardinando preconcetti e convenzioni e partecipando – unica donna nella storia – al Giro d’Italia, nel 1924. Quella di Alfonsina è una storia VERA e straordinaria. E’ strana la storia di questa donna. Perché è la storia di una sconosciuta, di una donna dimenticata dalla storia. Eppure è una vita incredibile la sua, successa cento anni fa. Quando le donne non potevano scegliere marito, professione, destino… e nemmeno gli abiti da indossare. Quando le donne non potevano studiare, frequentare l’università, votare, andare al bar o a teatro.Alfonsina rompe le convenzioni, per misurarsi con un mondo tutto maschile, perché il ciclismo è uno sport di forza e fatica. Inforcare una bicicletta, pedalare con le gambe nude, indossare una maglietta… oggi sono la normalità, ma nel primo ‘900 erano uno scandalo, soprattutto in piena ascesa fascista.Ma Alfonsina è come il vento, che non conosce leggi né limiti e corre finché ha forza, finché le gambe reggono, finché c’è un orizzonte da raggiungere e superare: correre il Giro d’Italia del 1924. Prima e unica donna nella storia.

Per parlare di una donna dimenticata, di diritti conquistati, di strade ancora da percorrere.                                                       

Tecniche utilizzate: teatro d’attore, narrazione teatrale con musica

Durata 60 minuti

 

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