Presentati i risultati del bando per i contributi comunali a sostegno dell’innovazione digitale

Gianfranco Simoncini: "Il prossimo anno l'iniziativa potrebbe partire già dal mese di febbraio"

Livorno, 13 dicembre 2023 – Sono stati presentati oggi a Palazzo Comunale i risultati dell’edizione 2023 del bando del Comune di Livorno per la concessione di contributi a sostegno dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico e digitale delle micro e piccole imprese (MPI) ed a sostegno dello start up giovanile e femminile.
Erano presenti l’assessore al lavoro, allo sviluppo economico e all’innovazione Gianfranco Simoncini, la responsabile dell’ufficio Finanziamenti comunitari, Sviluppo economico e Sportello Europa Katia Le Rose e la dirigente del settore Michela Cadau.

Per questo bando l’Amministrazione comunale ha stanziato nel 2023 risorse proprie per 150mila euro, incrementate nei giorni scorsi con ulteriori 30mila euro per consentire il finanziamento delle domande in lista d’attesa, visto il successo dell’iniziativa. Lo stanziamento complessivo è stato quindi di 180mila euro
Le agevolazioni sono state accordate sotto forma di contributi a fondo perduto. A fronte delle somme complessivamente erogate, sono stati realizzati dalle imprese investimenti per quasi 340mila euro.
Nel periodo di apertura del bando (dal 14 settembre al 26 novembre 2023) sono pervenute 32 domande, di cui 30 approvate e 2 respinte per mancanza dei requisiti. 

“Questa iniziativa – spiega l’assessore Gianfranco Simoncini – è giunta alla 4^ edizione, ed è la prima volta che un’Amministrazione comunale livornese finanzia direttamente le imprese del territorio, con risorse del proprio bilancio: non era mai successo prima dell'Amministrazione Salvetti. Possiamo dire di aver favorito lo sviluppo e la qualificazione nel campo digitale delle microimprese e dei professionisti. In questi quattro anni, 2020, 2021, 2022 e 2023, abbiamo aiutato 158 imprese stanziando 860mila euro, che tra l’altro hanno raddoppiato la ricaduta sul territorio, in quanto le imprese finanziate hanno fatto investimenti per un milione e 600mila euro. È un fatto significativo, anche perché si tratta di microimprese, e sappiamo quanto per esse l’innovazione sia importante. Nel prossimo bilancio preventivo, che mi auguro sarà approvato nei prossimi giorni, questa misura sarà confermata, inizialmente per 150mila euro. Tra l’altro saremo in condizione di far partire l’iniziativa già a febbraio anziché nella seconda parte dell’anno, e questo è positivo perché qualora arrivassero richieste di finanziamento superiori allo stanziamento, avendo a disposizione anche la ridistribuzione dell’avanzo di amministrazione le risorse potrebbero essere incrementate più facilmente. Ringrazio l’ufficio che è stato velocissimo, in quanto sono già state erogate tutte le somme assegnate a queste 30 imprese e professionisti che hanno messo in campo interventi di qualificazione delle proprie attività nel campo digitale”.

Entrando nel dettaglio del report, si evince che rispetto alle 30 domande ammesse, il contributo medio erogato è stato di 5.696 euro, con contributo minimo di 1.500 euro e contributo massimo di 10mila euro.
Il bando prevedeva infatti un ammontare del contributo pari al 50% delle spese ammissibili, incrementabile fino al 60% in caso di premialità, fino ad un massimo di 10mila euro.
Le imprese che hanno potuto beneficiare dell’incremento del contributo fino al 60% per premialità sono state dieci: 5 imprese femminili, 4 imprese giovanili e una impresa in possesso del Rating di Legalità

Sono state ammesse a contributo 18 microimprese, 9 piccole imprese e 3 professionisti. 
Tra i settori di attività (Codici Ateco) prevalgono quello delle attività professionali, scientifiche e tecniche (7 imprese), quello dei servizi di informazione e comunicazione (7 imprese), quello delle attività di servizi (5 imprese), quello del commercio (3 imprese), seguiti con 2 imprese ciascuno dai settori delle attività sportive, artistiche e di intrattenimento, delle attività di noleggio e supporto alle imprese, delle costruzioni. Chiudono con una impresa ciascuno il settore delle costruzioni e quello delle forniture di energia. 

Per quanto riguarda le categorie di spesa, gli investimenti sostenuti dalle imprese grazie a questo bando sono stati comunque rivolti prevalentemente ad interventi di digitalizzazione che, combinati con l’acquisto di beni materiali e immateriali, hanno permesso di realizzare progetti di innovazione e trasformazione tecnologica e digitale finalizzati sia al miglioramento del lavoro all’interno delle aziende sia ad ottimizzare la presenza sul web anche tramite lo sviluppo di campagne social.
Inoltre diverse imprese hanno deciso di incrementare la propria attività commerciale sia tramite l’acquisto di nuove attrezzature di ultima generazione in grado di offrire servizi innovativi alla propria clientela, sia migliorando la propria brand image con la creazione di cataloghi e book digitali, anziché cartacei, da inviare ai clienti tramite social network, e-mail e messaggistica.
Anche diverse attività artigiane, ben radicate nel tessuto produttivo livornese, hanno voluto modernizzare la propria struttura produttiva sostituendo i vecchi macchinari con nuove tecnologie (tra le altre oreficerie, orologerie, centri estetici).
In alcuni casi sono stati realizzati anche interventi di cybersecurity (grazie a consulenze specialistiche) che consentono alle imprese di gestire la conservazione ed il trattamento dei dati in totale sicurezza.

 

 

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