Livorno partecipa alle attività di disseminazione del progetto europeo “Food Trails” contro lo spreco alimentare

Livorno, 19 marzo 2024 - Livorno partecipa al progetto europeo “Food trails” come città 'cascade' sulle politiche urbane di riduzione dello spreco alimentare, approvato nell’ambito del programma Horizon 2020. L’assessora con deleghe all’ambiente e alla gestione dei rifiuti Giovanna Cepparello e la dott.ssa Camilla Carlotti dell'ufficio Ambiente hanno partecipato, insieme al Comune di Cagliari, a un workshop sulla condivisione di buone pratiche per la lotta allo spreco alimentare e per lo sviluppo di politiche sul cibo, svoltosi nei giorni scorsi a Varsavia. 

Il programma “Food trails” prevede la sperimentazione di metodologie innovative sulla gestione del cibo in alcune città pilota. Nella prima fase sono state coinvolte 11 città europee, di cui due italiane: Milano e Bergamo, che hanno proposto entrambe due progetti legati alle mense scolastiche. Livorno partecipa ora al progetto europeo come “cascade city”, portando l'esperienza del Banco 13, sviluppata dai settori ambiente, sociale e commercio, già premiata nel novembre scorso a Firenze nell’ambito della quinta edizione del Festival nazionale dell’economia civile. 

“Siamo a Varsavia – spiega l’assessora Cepparello - insieme al comune di Cagliari per sviluppare un modello che ci permetta di replicare in altri contesti le buone pratiche ideate dalle tre città, e per imparare quello che è stato sviluppato nell'ambito di Food Trails. Da parte nostra portiamo come caso studio l'esperienza del Banco 13, che grazie a questa esperienza di condivisione potrà evolversi ispirandosi a quello che accade in altre città europee”. 

Il progetto “Banco 13, Ri-generi alimentari” da dicembre 2021 ad agosto 2023 ha permesso di redistribuire ai cittadini 27 tonnellate di cibo fresco invenduto (frutta, verdura, pane), che sarebbe altrimenti finito nel cassonetto. In pratica gli esercenti portavano al “Banco 13” del Mercato Centrale i beni alimentari invenduti, i percettori del reddito di cittadinanza li confezionavano in cassette e i cittadini potevano ritirarli in giorni e orari stabiliti. Una pratica semplice che ha portato però a centrare obiettivi importanti: riduzione dello spreco alimentare, diminuzione della produzione dei rifiuti, incremento della raccolta differenziata, sostegno delle persone indigenti e creazione di un presidio di socialità all’interno del Mercato Centrale.

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