Il Comune di Livorno attiva la modalità del lavoro agile per i propri dipendenti. Individuati i servizi essenziali e le attività indifferibili da rendere in presenza

Approvato in Giunta Comunale il disciplinare

Livorno, 12 marzo 2020 - L'Amministrazione Comunale, in ottemperanza a quanto disposto nel DPCM 8 marzo 2020 e successivi, ha approvato con la decisione di Giunta n.161 di mercoledì 11 marzo il “Disciplinare per l'applicazione del “lavoro agile” all'interno del Comune di Livorno durante il periodo emergenziale epidemilogico da covid–19.

Inoltre, con ordinanza del Sindaco n.164 del 12/03/2020, a seguito del DPCM 11 marzo 2020, integrata poi con l'ordinanza 165 del 13/3/2020, sono stati individuati i servizi essenziali e le attività indifferibili da rendere in presenza.

Questo il testo della lettera che il Direttore Generale del Comune ha inviato a tutti i dipendenti comunali per illustrare il piano organizzativo temporaneo:

"Con l'ultimo D.P.C.M. 11 marzo 2020 le misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 sono state ulteriormente inasprite.
Le presenti disposizioni sono volte a garantire l'efficacia delle stesse, in bilanciamento con il livello di funzionalità dell'amministrazione comunale, così come indicato nell'ordinanza del Sindaco n. 164 del 12.03.2020 di cui si allega copia. Nell'ordinanza sono espressamente individuate le attività indifferibili da rendere in presenza.
Ogni Dirigente a capo di tali attività dovrà individuare le funzioni indifferibili di propria competenza; il concetto di indifferibilità deve essere rapportato all'attuale situazione straordinaria  e non coincide necessariamente con quello che sarebbe definito in condizioni ordinarie.
In riferimento alle funzioni indifferibili individuate devono essere indicate quelle da rendere necessariamente con presenza fisica in sede/ufficio (per i servizi Informativi, in funzione dell'esigenza di avviare da subito alcuni test del sistema, propedeutici all'avvio a decorrere dalla settimana successiva al 20 marzo del c.d. “Lavoro Agile”, è prevista, da subito, tale modalità di prestazione lavorativa, ferma restando la possibilità del dipendente di essere chiamato a presentarsi in ufficio per ragioni di servizio).
Per le funzioni in presenza deve essere determinato dal Dirigente di riferimento il contingente di lavoratori necessario e devono essere individuati, ove possibile con criterio di rotazione, i singoli lavoratori assegnati a tali funzioni.
Solo a questi ultimi è richiesta la prestazione lavorativa con presenza in sede/ufficio.
Per tutti gli altri lavoratori – dirigenti, posizioni organizzative e dipendenti – a partire da venerdì 13 marzo e fino a venerdì 20 marzo compresi, si da disposizione di non recarsi alla sede di lavoro.
Al personale tenuto a non recarsi alla sede di lavoro saranno d'ufficio in ordine prioritario decrescente assegnati i seguenti istituti:
1. utilizzo eventuale ROS; 2. utilizzo eventuali ferie residue anno 2018 (che sarebbero dovute peraltro essere già utilizzate); 3. utilizzo eventuali ferie residue anno 2019
Per tutti coloro che avessero soltanto in disponibilità ferie anno 2020 sarà successivamente valutata la possibilità di attivazione della banca ore o di altri istituti analoghi in sostituzione del momentaneo ricorso alle ferie 2020. Le presenti disposizioni sono suscettibili di modifiche in caso di intervento di norme che introducano discipline diverse da quelle attualmente vigenti, o ne chiariscano in termini differenti l'applicazione".
  

 

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