9 maggio giornata della memoria dedicata alle vittime del terrorismo

Cerimonia in Comune

Livorno, 9 maggio 2023  –  L'Amministrazione Comunale di Livorno ha aderito per il terzo anno la Giornata della memoria dedicata alle vittime del terrorismo e delle stragi, ricorrenza della Repubblica Italiana istituita con la legge 4 maggio 2007 n° 56 che viene celebrata il 9 maggio, giorno in cui fu ucciso Aldo Moro (9 maggio 1978, dopo 55 giorni di prigionia).

Oggi nella Sala del Consiglio comunale ha avuto luogo l'evento che ricorda la Giornata.

Sono intervenuti il Sindaco Luca Salvetti, le Autorità Civili e Militari, le associazioni partigiane, Istoreco e il consigliere comunale Andrea Romiti.
Erano presenti, come gli scorsi anni anche Paola e Maurizio Mannocci, figli dei livornesi Lina Ferretti, che perse la vita nella strage di Bologna del 2 agosto 1980 e di Rolando Mannocci ferito gravemente e rimasto invalido, perito successivamente, e inserito quindi ufficialmente nella lista dei deceduti a causa dell'esplosione alla stazione del capoluogo emiliano.

Dopo l'intervento del Sindaco, la ricercatrice e storica Chiara Dogliotti ha tenuto una prolusione dal titolo “La stagione della violenza”.

Queste le parole del sindaco Luca Salvetti:

“Uccisi perché? Per il sogno di un gruppo di esaltati che giocavano a fare la rivoluzione, si illudevano di essere spiriti eletti, anime belle votate a una nobile utopia senza rendersi conto che i veri 'figli del popolo', come li chiamava Pasolini, stavano dall’altra parte, erano i bersagli della loro stupida follia.

Queste sono le parole di Mario Calabresi per descrivere il Terrorismo nel suo insieme e nella sua identità più drammatica.

Oggi celebriamo la giornata dedicata alle vittime del terrorismo, Livorno lo fa per la terza volta con una adesione convinta partita nel 2021 quando abbiamo voluto mettere in questa sala, persone, idee e concetti che rappresentano la parte più significativa di una città che ha saputo riscoprirsi solidale e intrisa dei valori democratici.

Oggi ascolteremo una prolusione dal titolo 'La stagione della violenza' della ricercatrice e storica Chiara Dogliotti, che saprà darci degli spunti di lettura di quel momento storico, dovremmo farne tesoro. Ma come ho ricordato quando pochi giorni fa, in occasione della festa del 25 aprile, abbiamo parlato del fascismo, anche oggi dobbiamo avere la forza di far intendere a tutti, e soprattutto ai giovani, che non stiamo solo leggendo e rileggendo momenti della nostra storia che raccontano di fatti, certo angoscianti e capaci di infastidire l’animo, ma stiamo ragionando intorno a comportamenti e modi di pensare che possono essere profondamente attuali e tornare in forme diverse, un rischio che finisce per condizionare la vita presente e minare le fondamenta della nostra comunità”.


 

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