Pritoni Francesca

Mi chiamo Francesca Pritoni, ho 45 anni, sono ingegnere meccanico e lavoro in una multinazionale del settore automotive. Sono sposata, ho tre figli.

Ho fatto il Capo Scout per molti anni, e mi ha sempre guidato l'idea di lasciare il mondo un po' migliore di come lo abbiamo trovato.

L'ambiente in cui viviamo, la comunità cittadina, ha una grandissima importanza rispetto alla qualità della nostra vita, per questo ho deciso di impegnarmi per dare il mio contributo a Livorno.

Vivo in centro, amo vivere in centro, e ritengo che dovremo dedicare molte energie alla sua valorizzazione; abbiamo delle aree uniche nel proprio genere come i fossi; la nostra area mercatale può essere un'occasione di crescita per la città.

Avere un luogo reale e bello da vivere crea conoscenza e esperienze vere, che passano da occhi e suole delle scarpe anzichè da touchscreen di cellulari; queste esperienze e questo arricchimento contribuiscono ad allontanare il buio culturale che si sta purtroppo addensando anche su Livorno.

Insieme ad altri ho organizzato proteste contro scelte operate sugli stalli blu dalla passata Amministrazione; abbiamo raccolto proposte di miglioramento tra i cittadini, e adesso siamo impegnati con la presente Amministrazione a cercare di migliorare la situazione.

Non mi ero mai iscritta a nessun partito prima della fine del 2017, quando mi sono iscritta al PD. L'ho fatto ammirando l'azione di due giovani segretari locali nuovi, che avevano raccolto le forze in una situazione molto difficile quale quella del dopo sconfitta 2014, contemporanea al grande risultato del 53% alle europee.

Nel 2010 sono stata la portavoce del comitato promotore del referendum contro la localizzazione dell'ospedale a Montenero basso. Andarono a votare 28mila persone, con il 73% di contrari a quella localizzazione, ma non si raggiunse il quorum.

Il PD di Livorno del 2018, dopo il congresso unitario successivo alla sconfitta nazionale del 4 Marzo, mi ha proposto di entrare nella Segreteria, a dimostrazione della riflessione fatta e della voglia di rinnovamento e di futuro per Livorno.