Livorno Blue Agreement

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Ultimo aggiornamento Venerdì, 10 Febbraio, 2023 - 14:00

Il 20 gennaio 2020, nella Sala Cerimonie del Palazzo Comunale, l’Amministrazione comunale, la Capitaneria di Porto di Livorno e le principali compagnie di navigazione interessate ai traffici ro/ro e passeggeri nel porto di Livorno (Cin, Forship, Grimaldi, Moby e Toremar) hannno siglato il “Livorno Blue Agreement”, un accordo volontario finalizzato a mitigare gli effetti dell’inquinamento ambientale derivanti dal traffico marittimo, a tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori portuali.

I firmatari:
Per la Capitaneria di Porto di Livorno, l'Ammiraglio Giuseppe Tarzia.
Per il Comune di Livorno l'Assessora al porto e integrazione città–porto Barbara Bonciani, coordinatrice del Nodo Avanzato di Livorno, l'Assessora all'ambiente Giovanna Cepparello.
Per CIN Spa, Giuseppe Vicidomini.
Per FORSHIP Spa, Giuseppe Parenti.
Per Grimaldi Spa, Dario Bocchetti.
Per Moby Spa, Giuseppe Vicidomini.
Per TOREMAR Spa, Matteo Savelli.

"Il Livorno Blue Agreement - spiega l’assessora Barbara Bonciani - costituisce il primo risultato raggiunto dal tavolo ambiente attivato nell’ambito del nodo avanzato di Livorno, centro permanente finalizzato ad attivare una collaborazione proficua fra porto e città volta a definire e supportare strategie di medio lungo periodo per mitigare gli effetti inquinanti emessi nell’atmosfera dalle navi in transito e in sosta nel porto di Livorno, oltre che a favorire e supportare politiche orientate all’economia circolare e alle tecnologie pulite. L’accordo nasce, nello specifico, dalla collaborazione fra Amministrazione comunale e Capitaneria di Porto di Livorno che ha favorito un confronto permanente e proficuo con le compagnie armatoriali sulle tematiche ambientali. A inizio 2020 è entrata in vigore su scala mondiale la normativa Marpol, vale a dire il nuovo limite relativo alla percentuale di zolfo nei combustibili navali, applicabili alle navi di qualsiasi bandiera, pari allo 0.5%, significativamente inferiore al limite precedente che era al 3,5%. Questa normativa costituisce una risposta importante, da parte del mondo dello shipping, alla mitigazione dell’impatto ambientale generato dal trasporto marittimo e al miglioramento della qualità dell’aria in ambito portuale. Tuttavia qualcosa di più si può fare per ridurre le emissioni delle navi in transito nel nostro scalo e questo accordo lo dimostra, introducendo buone prassi che producono benefici per sia per i cittadini, sia per le persone che lavorano in banchina e nelle aree di waterfront”.

(in allegato il testo dell'accordo)

 

 

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