Descrizione
Livorno, 9 settembre 2025 – Si inaugura sabato 13 settembre alle ore 18.00 ai Magazzini Generali (via della Cinta Esterna 48/50 Livorno), la mostra di arte contemporanea From rivers to seas and the poetry of fluidity a cura di Juan Pablo Macias e Alessandra Poggianti.
E' un progetto espositivo a più voci che riflette sulle acque, la terra ed i rapporti umani, sulle realtà malleabili, dai fiumi ai mari, mezzi per interscambi economici, politiche belliche e di dominio, ma anche di scambi culturali, conoscenze, resistenze e poesie. Espongono Francis Alÿs, Hamza Badran, Beatrice Catanzaro, Rajie Cook, Barry Flanagan, Jiří Kovanda, Sara Leghissa, Gustav Metzger, Jean-Luc Moulène e Hannes Zebedin.
La mostra sarà visitabile dal 14 settembre all'8 dicembre 2025, Sabato h.17-19.30 o su appuntamento 0586-820444, mail info@mg4850.it
From rivers to seas and the poetry of fluidity è promossa dalla Fondazione magazzini Generali 48° 50° e chiude il progetto COORDINATE, un programma biennale inaugurato nel luglio 2023 che prevede una serie di interventi artistici intorno al nuovo polo culturale dei Magazzini Generali iscritti tra fiume e mare, in un’area portuale di una città, Livorno, nata sulla base di promesse progressiste, sul libero mercato, la tolleranza religiosa, la diversità e la libertà che oggi vogliamo ricordare.
Lo hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa il presidente della fondazione MG 48°50° Cesare Fremura e i curatori Pablo Macias e Alessandra Poggianti.
La conferenza stampa è stata anche l'occasione per presentare, presenti le assessore Silvia Viviani (Urbanistica e Rigenerazione Urbana) e Angela Rafanelli (Cultura) la convenzione siglata nella primavera scorsa tra gli stessi Magazzini Generali e il Comune di Livorno per l'utilizzo temporaneo e la rigenerazione degli spazi.
Questa la dichiarazione congiunta della assessore.
“Questa convenzione non è semplicemente un accordo per l’utilizzo temporaneo di uno spazio, ma rappresenta un ulteriore passo
significativo nel percorso intrapreso da questa Amministrazione per dare forma a una visione culturale e urbana innovativa per la città di Livorno, avviata con il progetto degli Hangar Creativi; è l’attuazione concreta di una politica pubblica che pone la cultura al centro di una strategia di rigenerazione intelligente e sostenibile del territorio.
Il Comune di Livorno, attraverso il Piano Operativo Comunale, ha scelto consapevolmente di valorizzare gli spazi urbani in disuso, restituendoli alla cittadinanza non come semplici contenitori fisici, ma come piattaforme dinamiche di creatività, innovazione e partecipazione collettiva.
Così scegliamo di garantire l’accessibilità a tutto ciò che compone il capitale della città, un insieme di infrastrutture fisiche e immateriali per le relazioni e i flussi di dati, persone e prodotti; di servizi per l’abitare, per la salute, per l’istruzione, la formazione e la cultura; di solidarietà e di capacità produttiva.
Lo facciamo con le pratiche di rigenerazione urbana, sostenute dalle strategie europee e dall’agenda urbana mondiale, che si caratterizzano per una tensione verso la semplicità del vivere urbano, una nuova urbanità. In un tempo in cui le città sono chiamate a reinventarsi, la cultura diventa lo strumento primario per immaginare nuovi futuri, e i luoghi abbandonati diventano così non il simbolo di una perdita, ma l’occasione per nuove narrazioni urbane, progetti collettivi: nell’insieme un patto per declinare il futuro della città nella quale vogliamo vivere.
La convenzione con la Fondazione MG 48°50°, sostenuta dalla disponibilità del proprietario privato, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore in grado di generare valore culturale e sociale.
Attraverso questa iniziativa, Livorno dimostra ancora una volta di saper cogliere le sfide contemporanee con spirito di innovazione: favorendo l’accesso agli spazi, stimolando l’attivazione civica, e creando le condizioni per una cultura che non sia autoreferenziale ma profondamente radicata nel tessuto sociale e urbano.
Sostenere l’uso temporaneo di spazi in dismissione significa credere nella funzione trasformativa dell’arte, della conoscenza, della memoria e dell’immaginazione. Significa anche affidare all’uso e al tempo lo stesso valore dello spazio, così che non sia necessario attendere la definizione di un progetto predeterminato per vivere i luoghi, ma che al nuovo assetto si possa arrivare avendo condiviso le tante esperienze dinamiche, durature e condivise.
La rigenerazione urbana su base culturale si candida così nella difficile contemporaneità quale motore di recupero di luoghi dismessi ed abbandonati e come processo virtuoso di investimenti e di capacità produttiva.
La Città di Livorno ne assume ogni potenzialità, con una propria agenda strategica che permette di correlare le politiche di governo del territorio a quelle dello sviluppo locale di tipo culturale, economico e sociale.
Ed è in questo spirito che l’Amministrazione continuerà a lavorare: affinché ogni spazio inattivo possa tornare ad essere parte viva del nostro paesaggio urbano e umano”.
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Ultimo aggiornamento: 9 settembre 2025, 15:38