Salta al contenuto principale

Presentati il Deep Festival 2025 e la rassegna per i dieci anni di mowan teatro

I programmi dettagliati in allegato e sul sito dell'associazione

Data :

8 settembre 2025

Presentati il Deep Festival 2025 e la rassegna per i dieci anni di mowan teatro
Municipium

Descrizione

Livorno, 8 settembre 2025 - Presentata a Palazzo Comunale alla presenza dell'assessora alla Cultura Angela Rafanelli e di Alessandro Brucioni presidente dell'associazione mowan teatro, l'ottava edizione del Deep Festival, curata e organizzata dall'Associazione Culturale mowan teatro, che torna nel mese di settembre e inzio ottobre con un vasto e articolato calendario di appuntamenti.

Nel contempo vengono festeggiati anche i dieci anni di attività dell'associazione con il Progetto Rassegna mowan dieci anni 2015-2025.

Tutti i dettagli su: https://www.mowanteatro.eu/

Il DEEP festival in programma dal 19 settembre al 4 ottobre sarà ospitato nella suggestiva cornice della Fortezza Vecchia, con alcuni eventi che saranno ospitati presso il Teatro Nuovo di Pisa e il Teatro Goldoni di Livorno. Mentre la rassegna i dieci anni di mowan viene realizzata dal 30 settembre al 5 ottobre agli Hangar Creativi di Livorno.

Il DEEP festival è concepito come un “luogo” di visione e rifessione, un “luogo” dove codici linguistici e forme artistiche contemporanee si coniugano con forme sceniche tradizionali. Un “luogo” che costruisce e mette al centro della propria azione il rapporto con la città e la comunità sia per pensare processi artistici che siano alla costante ricerca di nuove pratiche di relazione, sia per promuovere esperienze capaci di stimolare il pensiero e la dimensione emotiva e critica. Pensare i luoghi della comunità come luoghi dell'esperienza comune. Perciò il festival si caratterizza per una scelta artistica attenta alla nuova drammaturgia e alla dimensione d'autore dei performer. Obiettivo del festival è di stimolare lo spettatore alla conoscenza e alla relazione con le nuove forme artistiche, espressive e d'autore del teatro contemporaneo.

Il festival si articola in un cartellone di proposte di spettacoli teatrali con alcune incursioni nel mondo della danza e della musica. Per sollecitare l'importanza dello spazio scenico come spazio di connessione tra i linguaggi artistici, in modo che sia possibile promuovere una concezione piu articolata della scena e dello spettacolo dal vivo.

Oltre all'ospitalità di alcune delle piu importanti e interessanti produzioni italiane, l'ottava edizione del festival si caratterizza per tre importanti novità: il progetto QUADERNI, il progetto CORPO DOCENTE e il progetto IN BALLO C'è TUTTO – disertiamo il silenzio.

Saranno ospiti dell'ottava edizione del Deep Festival: il Progetto Fantasmi con il drammaturgo Michele Santeramo, autore tra i piu interessanti del panorama nazionale, con cui abbiamo pensato per l'edizione 2025, e con cui svilupperemo nel corso delle prossime edizioni, un percorso di trasmissione e produzione con attori e attrici a vocazione autoriale under 35 di monologhi su alcuni personaggi tra i piu signifcativi del mondo teatrale, letterario e storico Madre Courage ispirata a Madre Courage di Bertolt Brecht che sarà interpretato dalla giovane attrice Chiara Ferrara, Antonio Barracano – Sindaco del Rione Sanità ispirato all'opera di Eduardo De Filippo che sarà interpretato dal giovane attore Fabio Facchini. Chiara Ferrara attrice vincitrice Premio Mariangela Melato 2024, candidata al premio Virginia Reiter 2024 e al premio Ubu 2024 come miglior attrice /performer e Fabio Facchini attore vincitore come miglior attore del Premio Nazionale Teatrale T.M. Plauto 2016)

Oltre al Progetto Fantasmi (under 35), verrà proposto un nuovo Fantasma in prima nazionale: Arpagone ispirato all'Avaro di Moliere di e con Michele Santeramo e un cast in via di defnizione, che sarà corealizzato con il Nuovo Teatro di Pisa. Un lavoro artigianale, vecchio stile, Arpagone mette in luce un modalità creativa e realizzativa speciale. Un drammaturgo scrive un testo che attraverso una call individua un cast misto di sette attori che costruiscono lo spettacolo. L’idea è di non fare di Arpagone uno spettacolo che risponda a classici criteri di produzione, allestimento e distribuzione. Attraverso il testo si incontrano le comunità di attori e si lavora con loro in un percorso che produce uno spettacolo volto alla costruzione di piccole comunità di lavoro suscitate dall’apparizione e dal lavoro sul testo del Fantasma Arpagone.

Ospiteremo lo spettacolo Siamo tutti in pericolo di Claudia Caldarano e Sandro Pivotti (spettacolo finalista alla Biennale College di Venezia nel 2022, selezione Progetto Cura 2023 e fnalista Forever Young 2024) .

La sorella di Gesu Cristo di Oscar De Summa (Premio Aida 2019 come miglior testo straniero in Francia, 2017 Premio Mariangela Melato come miglior spettacolo, 2017 Premio Solinas, Miglior Soggetto, 2016 Premio Rete Critica) e

Rotte Parallele sono l'amore e la morte sempre di Oscar De Summa, Metaforicamente Schiros die con Beatrice Schiros (vincitrice del Premio Maschere del Teatro 2019 come miglior attrice non protagonista nello spettacolo Cous Cosu Klan della compagnia Carrozzeria Orfeo), Fabulae di e con Massimiliano Loizzi (volto noto del Terzo Segreto di Satira e del flm Si muore tutti democristiani). La prima nazionale dello spettacolo Dafne di Davide Valrosso (autore che con lo spettacolo Love-paradisi artifciali vince il Premio Cross Award nel 2020). Non una grande storia produzione Teatri dei Venti e con la regia di Stefano Té. (la compagnia Teatro dei Venti conosciuta a livello internazionale per i suoi lavori itineranti di strada: come il Moby Dick ospitato tre anni fa a Livorno durante Effetto Venezia), lo spettacolo di teatro e musica di Matteo Crea – in concerto, giovane performer protagonista del flm Short Skin del regista Duccio Chiarini, il concerto dei Tres con la loro carica esplosiva, raffnata e sanguigna proposta musicale. Lo spettacolo Nuovo Orizzonte di Alessandra Donati sulla fgura della nuotatrice Trudy Ederle selezione Fringe festival Catania 2025. Lo spettacolo I magnifci sette che vedrà la partecipazione di sette comici “labronici” in un cocktail di ironia, satira e pura comicità: Marco Conte, Michele Crestacci, Leonardo Fiaschi, Claudio Marmugi, Paolo Migone, Paola Pasqui e la special guest Marco Farano.

 Lo spettacolo Arrivano i dunque (avanotti, sole Blu e la storia della giovane Saracinesca) di e con Alessandro Bergonzoni. Autore tra i piu importanti e sperimentali del linguaggio. Un maestro dell'arte del racconto, della sperimentazione “della, con e sulla parola”, che rappresenta una sintesi di alcuni criteri fondanti del festival: l'attore come autore, convivenza tra tradizione e innovazione del linguaggio teatrale, immediatezza della relazione con il pubblico.

Tre le novità del festival:

Progetto QUADERNI: una serie di esplorazioni tematiche o biografche, al confne tra l'essere appunti, lezione, esposizione di pensieri e materiali drammaturgici attorno al tema e/o al personaggio, performance e spettacolo. Non esattamente uno spettacolo, non esattamente una lezione, non esattamente una performance: un esperimento di condivisione. Potremmo de nirlo come un “tentativo di esistere secondo modi inconsueti di raccontarsi”. Un approccio di ricerca di cui si vedono embrioni, forse un incubatore di lavori senza la responsabilità di doverne sviluppare la forma o la sostanza. Un processo che non prevede e non esclude la trasformazione in uno spettacolo o in una performance. “Qualcosa” che attraversa uno spazio e un tempo e si comprende nella sua condivisione con lo spettatore.

5 i Quaderni proposti: il primo Volga Blues dalla russia con timore di Collettivo U, Alessandro Cosmelli e Marzio Mian, Kafka con Andrea Console, Oriana Fallaci con Elena De Carolis, Dalla soglia compagnia Garbuggino-Ventriglia, Gaza con Collettivo U.

Progetto CORPO DOCENTE: docenti e insegnanti, ricercatori e professori sono la cerniera tra il mondo che c'è, il mondo che è stato e il mondo che potrebbe essere. Il loro CORPO è un esempio di responsabilità, un ruolo fondante di una società e di un contesto culturale. Un ciclo di lezioni su temi eterogenei concepiti come un incontro con la cittadinanza. I docenti non sono solo docenti della Scuola, sono i costruttori di senso della comunità. Rappresentano e svolgono la funzione di istruire, educare, stimolare, sollecitare la curiosità, accrescere la conoscenza, sviluppare il pensiero critico e soprattutto emozionare. Un CORPO polisemico (l'etimologia deriva dal greco polys (molti) e sema (segno), indicando quindi un segno linguistico con molti signifcati). Un corpo come apparato fsico, un corpo come armata, un corpo come costrutto mentale.

Progetto IN BALLO C'E' TUTTO – disertiamo il silenzio:

Una serie di performance come “proposta” artistica che il festival rivolge agli artisti: chi balla non tace. Essere in ballo signifca infatti non tacere e non arrendersi; il movimento stesso diventa grido, una dichiarazione visibile di dissenso, risposta energica a quel silenzio che troppo spesso copre ingiustizie e violenze.

L’azione si ispira alle recenti proteste per la Palestina e all’iniziativa collettiva “Disertiamo il silenzio”: un invito forte e condiviso a rompere quel silenzio assordante, per portare la lotta per la dignità e la giustizia

dentro lo spazio vivo della pratica performativa. "In ballo c’è tutto" è una performance site-specifc che esplora una condizione esistenziale e politica: siamo sempre coinvolti, sempre in ballo. In un mondo che ci vuole distanti e indifferenti, la danza diventa esercizio di libertà, resistenza e trasformazione. Tutto è in ballo: il corpo, la libertà, il desiderio, il rischio di esserci. E allora: già che siamo in ballo, balliamo.

Infine, questo progetto vuole essere un appello rivolto a tutte e tutti: non restare a guardare: entra in ballo.

Esci dalla passività e unisciti nel ballo come gesto concreto di dissenso. Oggi piu che mai siamo chiamati a muoverci per disertare il silenzio su cio che è intollerabile, per trasformare la presenza in atto politico collettivo. Saranno coinvolti i danzatori e coreograf: Noemi Piva, Lorenzo Covello, Ellie Bishop, Elisa De Luca, Marta Lucci, Franz Ascari, Jurij Konjar.

Gli spettacoli per i dieci anni di mowan vedranno le riprese dello storico spettacolo Sull'Oceano di Alessandro Brucioni e Michele Crestacci con Michele Crestacci, Solo – Joshua Loculo di e con Giorgio Arimondi, Troffea so(m)mossa – La piaga del ballo

L'organizzazione è di Associazione Culturale mowan teatro e si realizza grazie al sostegno del Comune di Livorno, Regione Toscana, Fondazione Livorno, Unicoop Etruria / Unicoop Firenze, Baracchina Bianca e in collaborazione con Fortezza Vecchia, Luca Menicagli Pianoforti, Binario Vivo, Teatro Goldoni, Artimbanco, Biblioteca Vespucci Colombo, IIS Vespucci Colombo, Nina ets, Lumaca, Agave Arti, Ermenautica

Ultimo aggiornamento: 8 settembre 2025, 15:42

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta il Servizio

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?

2/2

Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot