Descrizione
Livorno, 11 settembre 2025 – Terminata al Museo d'Arte Moderna di Bologna la mostra temporanea Facile Ironia. L'ironia nell'arte italiana tra XX e XXI secolo, l’opera di Pino Pascali Il Grande Rettile (1966, tela centinata, cm 195x73x445) ha fatto il suo rientro, in questi giorni, nella sua sede espositiva all’interno della chiesa sconsacrata del Luogo Pio, parte integrante del Museo della Città.
Il Grande Rettile di Pino Pascali (Bari, 1935 – Roma 1968), è una delle opere più iconiche della collezione civica livornese di arte contemporanea.
Prima tra le opere di Pascali (uno degli artisti italiani d’avanguardia più significativi del secondo dopoguerra) ad essere acquistata da una istituzione pubblica, dobbiamo la presenza del Grande Rettile all’ultima e feconda edizione del premio Modigliani.
Il Grande Rettile appartiene al ciclo degli “animali preistorici” che Pascali realizzò una volta accantonate le prime esperienze pop. Un’opera leggerissima, camuffata attraverso il gioco illusionistico del rimando alla scultura, che descrive bene Fabrizio D’Amico (1987): “La forma, nelle sculture bianche, è di una evidenza assoluta e soverchia la favola immaginosa del serraglio, incatenando a terra le divaganti fantasie, le peregrinazioni della mente che quel profluvio di immagini, a tutta prima suscita. Inerisce alla tela bianca sottesa dalle centine, trasparente e permeabile alla luce; a quel casto biancore che invade silenzioso lo spazio; alla levità che ad esso è assicurata proprio da quella trasparenza, che testimonia del suo essere vuoto, caverna, voragine, contro il pieno ottuso della statuaria”.
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Ultimo aggiornamento: 11 settembre 2025, 15:40