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Presentazione di un progetto PNRR per l'autonomia degli anziani non autosufficienti

Domotica e telemedicina per ridurre i ricoveri in strutture assistite

Data :

1 dicembre 2025

Presentazione di un progetto PNRR   per l'autonomia degli anziani non autosufficienti
Municipium

Descrizione

Livorno, 1° dicembre 2025 - Lunedì 1° dicembre nella Sala Cerimonie di Palazzo Comunale è stato presentato un importante progetto per l'autonomia degli anziani non autosufficienti (PNRR M5C2 I1.1.2. CUP J44H22000210006), uno degli otto progetti PNRR realizzati dal Settore Politiche Sociali e Sociosanitarie del Comune di Livorno in qualità di capofila dell’ATS (Ambito Territoriale Sociale Livornese).

Il progetto è realizzato in partenariato con l'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "A. Faedo" Isti presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR e gli Enti del Terzo Settore operanti nell'ambito della coprogettazione Pubblica Assistenza Società Volontaria di Soccorso ETS ODV, Cooperativa Sociale Humanitas Livorno, G. Di Vittorio- Società Cooperativa Sociale , Cuore Liburnia Sociale, società Cooperativa Onlus, Cooperativa Sociale Senex .

Intervenuti per illustrare le varie fasi in cui si articola il progetto l'assessore al Sociale Andrea Raspanti, la dirigente al Sociale del Comune Caterina Tocchini, il dottor Andrea Carboni per il CNR e Veruska Varbini in rappresentanza di SVS quale capofila delle numerose associazioni coinvolte nel progetto.

 

Prevede la realizzazione di azioni volte a prevenire l'istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti assicurando - in alternativa al ricovero a lungo termine in strutture residenziali pubbliche - un contesto abitativo attrezzato e un percorso di assistenza sociale e sociosanitaria domiciliare al fine del raggiungimento di un minimo 100 anziani beneficiari.

 

“Si tratta di una sperimentazione importante – ha spiegato l'assessore Raspanti - che traccia la strada futura dei servizi di assistenza alla popolazione anziana più vulnerabile. Un intervento articolato che promuove un modello di cura che mira a sostenere l'autonomia e ridurre al minimo il rischio di istituzionalizzazione. Perché è vero che il Comune di Livorno ha una rete importante di rsa su cui investe e intende continuare a investire e che incontra il gradimento sia delle persone che degli organi di vigilanza. Ma è vero anche che le linee guida stabilite nel tempo dal Governo indicano che l'istituzionalizzazione in rsa deve essere l'extrema ratio. Ecco dunque come si colloca questa importante sperimentazione che oggi presentiamo”.

Nell'ambito del progetto l'ATS livornese ha avviato la ristrutturazione della Palazzina LAH (all'interno del parco di Villa Serena) che, al termine dei lavori la cui conclusione è prevista entro giugno 2026, potrà ospitare 5 anziani parzialmente autosufficienti.

L'Amministrazione ha inoltre intrapreso una cosidetta azione diffusa, da realizzare presso i domicili di 100 beneficiari progettata mediante la collaborazione con enti pubblici specializzati quali in particolare l'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "A. Faedo” - Area della Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISTI) resasi necessaria in ragione della conoscenza tecnica approfondita nella materia della domotica, telemedicina e simili occorrente ai fini della corretta individuazione delle soluzioni domotiche maggiormente confacenti alle esigenze degli utenti.

 

L'Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione ha progettato un sistema che integra tecnologie avanzate per aumentare la protezione, l'autonomia e il comfort degli utenti. 

Al suo interno è previsto l’impiego del bracciale Seremy, un dispositivo completamente autonomo che permette il monitoraggio continuo della salute, la rilevazione di cadute e allontanamenti, e l'invio di allarmi SOS, senza la necessità di una connessione Wi-Fi. 

Ulteriormente, i sensori di gas e antincendio, dotati di tecnologia Wi-Fi, offrono un ulteriore livello di sicurezza segnalando eventuali pericoli, sia attraverso un avviso acustico sia tramite notifiche su smartphone e dispositivi compatibili con Alexa. 

L’ecosistema Alexa, grazie a dispositivi come EchoShow, semplifica la gestione dell’ambiente domestico attraverso comandi vocali, risultando particolarmente utile per persone con difficoltà visive. Inoltre, il sistema di illuminazione domotica Philips Hue consente l'automazione delle luci, contribuendo a ridurre il rischio di incidenti domestici e migliorando il benessere generale. Nel complesso, la soluzione integrata proposta garantisce un monitoraggio discreto ed efficace, riducendo i rischi e offrendo un ambiente più sicuro e confortevole per gli anziani. A supporto, è stata integrata la presenza di un router mobile per garantire una connessione Internet stabile, assicurando il funzionamento ottimale di tutti gli altri dispositivi smart previsti nel sistema.

Le forniture sono state acquistate a mezzo di apposite procedure e saranno installate da un professionista abilitato presso i domicili degli anziani a partire da dicembre 2025 (entro pochi giorni cioè=.

Da settembre 2025 è stato dato avvio ad un servizio di assistenza domiciliare presso le abitazioni dei medesimi anziani a mezzo di apposita procedura di coprogettazione avviata con Determinazione dirigenziale n. 3526 del 09/05/25 e nell’ambito della quale è stato individuato quale soggetto attuatore l’associazione temporanea di scopo composta da PUBBLICA ASSISTENZA SOCIETA' VOLONTARIA DI SOCCORSO ETS ODV, COOPERATIVA SOCIALE HUMANITAS LIVORNO, G.DI VITTORIO - Società Cooperativa Sociale, CUORE LIBURNIA SOCIALE – Società Cooperativa, COOPERATIVA SOCIALE .

Gli operatori degli enti del terzo settore coinvolti sono stati formati sull'utilizzo dei dispositivi domotici messi a disposizione degli anziani nel mese di novembre 2025, con una apposita giornata di formazioni organizzata dal CNR-ISTI presso la sede dell’SVS, al fine di garantire l’affiancamento nel migliore e più efficiente utilizzo dei dispositivi. Al medesimo scopo dopo l’installazione dei dispositivi sarà reso disponibile per tre anni un servizio di assistenza a chiamata attivabile in caso di guardi e malfunzionamenti.

La dirigente comunale Caterina Tocchini ha specificato che l'impegno finanziario totale del progetto ammonta a 2.460.000 euro, di cui 1.260.000 per l'azione la gestione diffusa e 1.200.000 euro per la Palazzina LAH.

Andando nel dettaglio della gestione diffusa sono stati utilizzati 300.000 euro per i dispositivi domotici e 600.000 per supporto personale e la domiciliarità all'interno di percorsi personalizzati studiati dal servizio sociale.

Ultimo aggiornamento: 1 dicembre 2025, 13:27

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