Cos'è
Proseguono gli appuntamenti della nona edizione del progetto Lezioni di Cinema che ha come tema i “PERSONAGGI” della storia o della letteratura.
La terza Lezione si terrà sabato 22 novembre alle ore 17.00 nell’Auditorium del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, via Roma 234, ed ha come titolo DRACULA vs FRANKENSTEIN. Relatrici Elena Franchini e Francesca Mennella.
Il Conte Dracula è uno dei personaggi più iconici della storia del cinema, incarnazione del vampiro aristocratico e predatore. Nato dal romanzo gotico di Bram Stoker (1897), Dracula al cinema assume sfumature diverse ma mantiene tratti costanti: è un nobile dell’Europa orientale, spesso avvolto in un’aura di mistero e seduzione, che si nutre del sangue dei vivi per prolungare la propria esistenza.
La sua residenza è solitamente un castello isolato e inquietante in Transilvania, da cui parte per insidiarsi in città moderne (spesso Londra), rappresentando il conflitto tra il vecchio mondo decadente e il progresso.
Nel cinema classico, a partire da Bela Lugosi nel film Dracula (1931), diventa il prototipo del vampiro elegante, con mantello nero, sguardo ipnotico e accento straniero. Altre
interpretazioni memorabili arrivano con Christopher Lee nella saga Hammer (anni ’50-’70), dove Dracula assume toni più violenti e sensuali, e con Gary Oldman nel film di Francis Ford Coppola (1992), che aggiunge romanticismo e tragedia al personaggio.
Dracula è allo stesso tempo: Predatore e seduttore, attira le vittime con carisma e fascino. Mostro e aristocratico, rappresenta il potere decaduto, minaccioso ma affascinante.
Simbolo universale, incarna paure ancestrali (la morte, la malattia, l’eros proibito).
Il personaggio di Frankenstein (o meglio, la Creatura di Frankenstein) ha avuto al cinema una storia lunghissima e sfaccettata, che va oltre il romanzo di Mary Shelley del 1818 dove la creatura è un essere intelligente, tormentato e tragico, frutto dell’esperimento di Victor Frankenstein. Non nasce malvagio, ma diventa violento a causa del rifiuto e
dell’emarginazione.
Per quanto riguarda il percorso cinematografico, in tutte le sue incarnazioni, la creatura resta il simbolo della paura dell’uomo verso la scienza senza limiti, ma anche della sofferenza di chi è diverso ed escluso dalla società.
L’immagine più famosa nasce con il film Frankenstein (1931) di James Whale, interpretato da Boris Karloff. Qui il mostro assume un aspetto iconico: testa squadrata, bulloni al collo, movenze lente. Questo modello ha segnato l’immaginario collettivo, rendendo la creatura più mostruosa che filosofica, pur mantenendo elementi di tragedia.
Negli anni ’30 e ’40, i film della Universal svilupparono il mito con sequel come La moglie di
Frankenstein (1935), dove il personaggio assume ancora più tratti umani e patetici.
Successivamente divenne parte dei grandi crossover horror (ad esempio contro Dracula o l’Uomo Lupo).
Dagli anni ’50 ai ’70, soprattutto con la Hammer Films, Frankenstein e la sua creatura furono reinterpretati con atmosfere più cupe, violente e sensuali, grazie a attori come Peter Cushing (nei panni del dottore) e Christopher Lee (come la creatura).
Negli anni successivi il personaggio è stato rivisto in chiave psicologica (Frankenstein di Mary Shelley, 1994, con Robert De Niro come creatura), comica (Frankenstein Junior, 1974), fantascientifica o persino pop-culture (cartoni, serie TV, parodie).
Elena Franchini, nata a Pisa, è laureata in Lettere. Lavora presso la biblioteca di Storia delle arti dell'Università di Pisa, che possiede una ricca collezione di libri e riviste sulla storia del cinema. Fa parte del consiglio direttivo della Biblioteca Franco Serantini - Istituto di storia sociale, della Resistenza e dell'età contemporanea della provincia di Pisa.
Francesca Mennella è laureata in Discipline dello spettacolo e della comunicazione con una tesi riguardante un'analisi genetica di vaghe Stelle dell'Orsa di Luchino Visconti, consegue poi la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale con uno studio sulla Lupa partendo dalla novella di Verga per arrivare alla rappresentazione teatrale di Franco Zeffirelli, che vede protagonista Anna Magnani. È membro attivo del Centro Studi Commedia all'italiana APS.
INFORMAZIONI E CONTATTI
Costo di ogni singola lezione: € 7 intero; € 5 ridotto per associati 50&Più, Centro Studi Commedia
all’Italiana, Circolo Kinoglaz, Ass. FiPiLi Horror, giovani fino a 25 anni.
Agli studenti partecipanti è previsto il rilascio di una certificazione per usufruire dell’eventuale credito
scolastico.
INFO: Associazione 50&Più Livorno Via Serristori 15, tel . 0586 881128 – 342 0459699
mail: livornouniversita@gmail.com .
Coordinamento: Gianfranco Panariello; Direzione artistica: Massimo Ghirlanda;
Ufficio Stampa: Maurizio Mini.
(Comunicato a cura degli organizzatori)
A chi è rivolto
A tutti i cittadini
Date e orari
22 nov
22
nov
Costo
ogni singola lezione € 7 intero; € 5 ridotto per associati 50&Più, Centro Studi Commedia all’Italiana, Circolo Kinoglaz, Ass. FiPiLi Horror, giovani fino a 25 anni.
Lezione Maratona per tutti € 7 sessione pomeridiana; € 5 sessione serale - cumulativo entrambe le sessioni € 10.
Costo apericena € 15 con prenotazione obbligatoria 0586 881128 – 342 0459699.
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 18 novembre 2025, 10:44