Cos'è
La nuova Stagione di Prosa del Teatro Goldoni di Livorno si inaugura con un grande classico: martedì 4 novembre, alle ore 21, andrà in scena RICCARDO III di William Shakespeare, per la regia di Antonio Latella, con Vinicio Marchioni nel ruolo del protagonista. La produzione è firmata dal Teatro Stabile dell’Umbria, che apre così il nuovo cartellone livornese con una rilettura potente e visionaria di uno dei titoli più affascinanti e oscuri del repertorio shakespeariano che esplora il male come seduzione e bellezza.
Accanto al personaggio principale interpretato da Marchioni, il regista ha voluto costruire un cast corale e attentamente calibrato composto da un gruppo di attori di grande rilievo: Silvia Ajelli, Anna Coppola, Flavio Capuzzo Dolcetta, Sebastian Luque Herrera, Luca Ingravalle, Giulia Mazzarino, Candida Nieri, Stefano Patti, Annibale Pavone e Andrea Sorrentino capace di restituire “la forza performativa della parola del Bardo” in uno spettacolo che promette di coniugare potenza visiva, intensità attoriale e riflessione etica. La traduzione è di Federico Bellini, che firma l’adattamento insieme allo stesso Latella. La drammaturgia è affidata a Linda Dalisi, le scene ad Annelisa Zaccheria, i costumi a Simona D’Amico, le musiche e il suono a Franco Visioli, le luci a Simone De Angelis.
«Più che interpretare Riccardo III – ha raccontato Marchioni – mi sono fatto attraversare da questo personaggio e sono profondamente grato ad Antonio Latella per il dono di questo ruolo.» Antonio Latella, uno dei registi italiani più acclamati a livello europeo, torna a confrontarsi con Shakespeare mettendo in scena una delle sue opere più celebri: un grande affresco sulle manifestazioni del male. Il regista immagina un Riccardo III ambientato in un “parco-giardino ideale”, un luogo d’incanto dove la bellezza diventa terreno di conflitto e di seduzione.
“Il male – spiega Latella nelle sue note di regia – non è una forma, non è uno zoppo, non è un gobbo. Il male è vita, è natura, è divinità. Il nostro intento è provare ad andare oltre l’esteriorità del male, cercando di percepirne l’incanto”. Il regista riflette anche sul significato contemporaneo dell’opera e sul rapporto tra deformità fisica e rappresentazione del male. “Nel XXI secolo – osserva – è ancora accettabile questo alibi di deformità? A noi interessa la forza della parola, la seduzione della parola, e, perché no, la scorrettezza della parola”. La sua lettura restituisce a Riccardo III una dimensione ambigua e sensuale: il male non è più mostruoso, ma affascinante, “una bellezza opulenta e ingannatrice, fatta di relazioni pericolose e di giochi di seduzione continui. In questo, Riccardo III è il maggiore dei maestri”. Il risultato è un adattamento che mantiene intatta la complessità del testo shakespeariano, pur restituendolo con una visione scenica contemporanea, densa di simboli e riflessioni sul potere, la parola e la natura umana.
Biglietti: da € 15 (under 35) a € 35 in vendita presso la biglietteria del Teatro Goldoni (tel. 0586 204290) aperta martedì e giovedì con orario 10-13; mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30-19.30 oppure su goldoniteatro.it
Foto di Pier Costantini
A chi è rivolto
A tutti i cittadini
Date e orari
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biglietti: da 15 € a 35 €
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Ultimo aggiornamento: 3 novembre 2025, 12:35