Descrizione
La villa, appartenuta alla famiglia Corridi dalla metà dell'Ottocento, dominava le vaste proprietà agricole che la circondavano. Estinta la famiglia Corridi, la villa restò disabitata per molto tempo. Data la sua posizione favorevole, fu considerata dalle autorità sanitarie un ideale luogo di cura e nel 1904 fu trasformata in sanatorio. Contemporaneamente, il parco, che per anni era rimasto incolto, fu risistemato in parte come giardino "all'inglese" e in parte come giardino "all'italiana". Nel 1968, iniziò la dismissione di alcuni reparti del sanatorio, fino alla sua completa chiusura negli anni '70. Il parco, aperto al pubblico, dagli inizi degli '80, è ricco di essenze arboree quali: lecci, pini d'Aleppo, olmi, acacie, palme delle Canarie e palme nane.
Il parco di Villa Corridi, indicato spesso come “parco di Collinaia”, è attualmente, sul territorio comunale livornese, il più vasto tra quelli pubblici, con una superficie di 63.000 mq, di cui 34.500 tenuti a prato. Nella proprietà sono compresi numerosi edifici legati quasi tutti alle trasformazioni del primo Novecento, quando anche l’antica strada laterale che portava ai poderi fu deviata nella sua parte più bassa, per ottenere una maggiore superficie da destinare a parco. Per la sua vastità e per la ricca vegetazione che lo caratterizza, ha mantenuto intatto nel tempo il proprio valore ambientale, contribuendo, insieme a quelli contigui della zona di Monterotondo, alla valorizzazione del paesaggio precollinare.
Modalità d'accesso
Il parco è accessibile anche a persone con mobilità ridotta.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 6 ottobre 2025, 11:38