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Le tartarughe Caretta caretta Lucilla e Mistral sono tornate in mare

Dopo le cure, i due esemplari sono stati rilasciati al largo delle Secche della Meloria

Data :

17 luglio 2025

Le tartarughe Caretta caretta Lucilla e Mistral sono tornate in mare
Municipium

Descrizione

Livorno, 17 luglio 2025 – Questa mattina Lucilla e Mistral, due esemplari di Caretta caretta sono state rilasciate in mare al largo delle Secche della Meloria, dopo le cure presso il Centro di Recupero e Riabilitazione per tartarughe marine dell’Acquario di Livorno.

Le operazioni di recupero e poi rilascio delle tartarughe si sono svolte nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità (OTB) e del Progetto Natura Network Toscana (Nat.Ne.T.), coordinato dalle Università toscane che, per la componente marina, operano in collaborazione con ARPAT e con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana. Le stesse Università ed ARPAT collaborano con altri soggetti per il recupero di grandi vertebrati marini spiaggiati o in difficoltà e nelle attività di monitoraggio dei nidi di tartaruga marina Caretta caretta lungo le coste toscane, attività prevista anche dal progetto Life Turtlenest.

LA STORIA DI LUCILLA

Si tratta di un piccolo esemplare di Caretta caretta, rinvenuto alle spiagge bianche di Vada il 29 settembre 2024, dalla signora Maria De Cusatis che ha contattato correttamente la capitaneria di porto al 1530, attivando la Rete Toscana dell’OTB, che ha assegnato a noi, Acquario di Livorno, in qualità di centro di recupero e riabilitazione a lunga degenza di tartarughe marine, il piccolo esemplare con un carapace di 4 cm di lunghezza per 2,5 cm di larghezza e 14,96 g di peso. Le dimensioni ed il peso della piccola erano ascrivibili ad un esemplare neonato o comunque nato da pochi giorni. All’arrivo, visto lo stato di disidratazione, è stato posto per 24 h in incubatrice e successivamente in vasche a volume crescente per valutare sia le abilità motorie che il corretto assetto nel nuoto. Da allora ad oggi Lucilla è cresciuta tantissimo variando notevolmente la sua dieta di giorno in giorno e raggiungendo le dimensioni di 19 cmx 17,5 ed un peso di 1 kg e 100 g. L’esperienza di Lucilla contribuisce ad aumentare le conoscenze sulle fasi d’accrescimento precoci di questi animali, per anni oggetto di mistero, in quanto una volta in mare di solito se ne perdono le tracce per più di un anno.

LA STORIA DI MISTRAL

Mistral è un esemplare giovane di Caretta caretta rinvenuto sulla spiaggia di Tirrenia (Pisa) da alcuni passanti nell'area del bagno Mistral e prontamente soccorsa dal nostro veterinario Dr. Marco Salvadori che si trovava in loco con la famiglia. L'esemplare con carapace di 33,5 cm di lunghezza con 31,5 di larghezza ed un peso di 4,076 Kg sembrava defedato e molto apatico con l'arto destro anteriore di dimensioni fortemente ridotte forse da una predazione subita in tenera età o per una malformazione congenita. Le radiografie effettuate dall'Ospedale Veterinario dell'Ardenza, nostro collaboratore da anni nelle attività di recupero tartarughe, non hanno evidenziato la presenza di ami né di particolari problemi alle vie respiratorie: l'unica cosa visibile erano due microfratture a livello del piastrone dovute probabilmente al forte impatto con una roccia a causa del mare grosso che in quei giorni interessava tutto il litorale. Il recupero è stato graduale ma costante permettendole di irrobustire il carapace ed accrescersi in peso e dimensioni grazie alle integrazioni di calcio ed una dieta ricca di cefalopodi e crostacei, che oltre al calcio offrono grandi quantitativi di proteine ed omega 3. Mistral è stata taggata con una targhetta riportante le sigle IT RT ADL 016 e microchip e lascerà l'acquario di Livorno con un carapace di 36 cm di lunghezza per 33 di larghezza ed un peso di 4,950 kg.


Le operazioni di rilascio sono state coordinate dallo staff dell’Acquario di Livorno, all'interno dell'Area Marina Protetta delle Secche della Meloria in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Livorno, che ringraziamo per il costante impegno profuso nella salvaguardia della biodiversità marina in particolar modo in quest'area facente parte del Santuario Pelagos, il cuore della Biodiversità del Mediterraneo. Ringraziamo anche l'Associazione ANPANA di Livorno per metterci a disposizione il mezzo autorizzato al trasporto animali vivi fino al punto di imbarco e l'Università di Siena, nella persona della Prof. Letizia Marsili che col gruppo MagiaMare Siena, coordina scientificamente il progetto Nat.Ne.T.

(Comunicato a cura di Ufficio stampa Acquario di Livorno - Costa Edutainment S.p.A.)

Ultimo aggiornamento: 17 luglio 2025, 16:50

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