Per la rassegna Suoni Inauditi, "Dall’arpa eolia all’architettura elettroacustica"

Al Mascagni si parla dello straordinario sviluppo e dei nuovi strumenti tecnologici del linguaggio musicale

Quando: 
Lunedì 21 Ottobre 2019 10:30
Dove: 
Auditorium Cesare Chiti del Mascagni
via Galilei 40 Livorno , LI
Descrizione: 

Come è cambiato il modo di fare e di ascoltare musica, dalle origini ai nostri giorni? Qual è il percorso nuovo che il formidabile sviluppo della tecnologia, che ha investito la seconda metà del XX secolo, ha imposto al linguaggio musicale? Quale il diverso rapporto che la nuova dimensione sonora stabilisce tra autore, esecutore, ascoltatore e ambiente? Cosi s’intende per paesaggio sonoro?

Questi e molti altri sono i temi che affronta la conferenza La tecnologia al servizio del paesaggio sonoro. Dall’arpa eolia all’architettura elettroacustica, che si tiene lunedì 21 ottobre alle 10.30, all’Auditorium Cesare Chiti del Conservatorio Pietro Mascagni.

Ne parlano Luigi Agostini, che interviene sul tema Dalla spazializzazione all'architettura elettroacustica, la naturale evoluzione della tecnologia per la creazione o la simulazione dei paesaggi sonori, Maurizio Montini, che riporta esperienze di Riprese audio 3D, Sergio Luzzi, che illustra Esperienze di sound enrichment per la qualità acustica degli spazi urbani, e Albert Mayr, che affronta il tema Ascolti mediati. Aspetti del rapporto tra mondo tecnico e paesaggio sonoro.

Nel corso della conferenza, curata da Luigi Agostini e Francesco Michi si presentano gli eventi musicali che sono previsti per il pomeriggio e per il giorno successivo.

Alle 17:00 di lunedì 21 si assiste a Cage’s Reunion. Il suono spazializzato da una partita a scacchi e, il successivo martedì 22, alle 18:00, è la volta di Cronotipi Concerto di 3D3
di Maurizio Montini, Francesco Pellegrino, Andrea Venturoli. Il programma si articola nei titoli: 2 - Unlock, 3 - Interac3ve; 4 - Shanghai; 5 - La mia Ombra respira; 6 - Metal environment; 7 -Tempo; 8 - Air; 9 - Metallo.

Cronotopi è un progetto che conta tre anni di sperimentazione nella creazione di composizioni che si legano all’idea di un tutt’uno spazio-temporale e all’aumento delle dimensioni dell’ascolto, tanto dal punto di vista estetico quanto dal punto di vista tecnico.

 

Si ricorda che gli appuntamenti di Suoni Inauditi sono a ingresso libero

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