Mostra PROGRESSIVA.Arti visive a Livorno dal 1989 al 2020

Museo della Città, Bottini dell’Olio dall’1 agosto al 4 ottobre 2020

Quando: 
Sabato 1 Agosto 2020 18:00 - Domenica 4 Ottobre 2020 19:00
Dove: 
Museo della Città-Bottini dell'Olio
Piazza del Luogo Pio57125 Livorno , LI
Descrizione: 

Nel 1945 Livorno, ferita dai bombardamenti, nella gravissima situazione economica e sociale post-bellica, presentava ai cittadini ben venti esposizioni: un risveglio che vide nascere nuove gallerie, gruppi e scuole artistiche, a conferma della irrinunciabile vitalistica attenzione all’arte, profondamente radicata, inizialmente nella sua accezione per lo più pittorica, poi interpretata e compresa nella sua essenza “visiva”, non certo solo dagli addetti ai lavori.

Oggi, in un momento di grave incertezza dovuto alla situazione Covid-19, il Comune di Livorno propone PROGRESSIVA, una mostra che, come spiega l’assessore alla Cultura Simone Lenzi, possa, come allora, segnalare un’urgenza, una sorta di impazienza nel desiderio di tornare ad occuparci di ciò che amiamo e che crediamo possa offrire più di uno stimolo alla ripresa personale e collettiva dell’esistenza.

L’esposizione PROGRESSIVA (Museo della Città, Bottini dell’Olio- dall’1 agosto al 4 ottobre 2020), realizzata con la tempestiva e generosa collaborazione delle gallerie cittadine più sensibili alle nuove ricerche, vuole già nel titolo rendere omaggio all’impegno profuso dal secondo dopoguerra dalle istituzioni livornesi per la diffusione dell’arte contemporanea, a partire dalle iniziative della Casa della Cultura fino al Premio Modigliani, e culminato nel 1974 nella fondazione del Museo Progressivo d’Arte Contemporanea. Le emergenze storiche e qualitative del Museo Progressivo, oggi esposte nel Museo della Città, costituiranno il fondamentale antefatto ed integrazione alla mostra temporanea.

PROGRESSIVA, che si avvale del coordinamento scientifico di Nadia Marchioni, rappresenta uno spaccato dell’arte contemporanea a Livorno, segnalando le più significative personalità artistiche presentate da alcune gallerie dal 1989 (anno della chiusura del Museo Progressivo d’Arte Contemporanea) ad oggi, al fine di ricostruire, senza pretese di completezza, i lineamenti di un panorama estremamente vitale che conferma la continuità dell’attenzione, da parte della città, agli scenari del contemporaneo.

Il percorso della mostra prende avvio da persistenze figurative riproposte negli ultimi trent’anni dalle gallerie, soffermandosi solo su rari nomi significativi che offrono l’occasione, come nel caso della grande Natura morta di Renato Guttuso del 1952, di ripresentare al pubblico un’opera di notevole interesse conservata nei depositi del Museo della Città.

Il variegato e contraddittorio universo delle presenze artistiche nelle gallerie cittadine, che rispecchia, in qualche misura, la complessità del panorama italiano ed internazionale, dove le più diverse sperimentazioni visive si confrontano a partire dal secondo dopoguerra, è evocato cercando di avvicinare ricerche svolte da artisti legati da affinità formali e culturali, dall’Informale e dall’Espressionismo Astratto a Fluxus e alla Pop Art, dall’Arte Concettuale alla ricerca Analitica fino al Nouveau Réalisme.

A partire da queste esperienze ormai storicizzate, nella seconda parte della mostra vengono proposti una serie di artisti delle più recenti generazioni alle cui opere si alternano gli ultimi lavori di maestri ormai affermati che hanno avuto con la città di Livorno rapporti intensi e duraturi, in un dialogo che permette di cogliere episodi di tangenza o discontinuità.

 

Una particolare sezione della mostra accoglie una selezione di una serie di cinquanta libri d’artista generosamente donati in questa occasione alle collezioni della Città.

 

L’esposizione si conclude con l’inaspettato accostamento fra due opere capaci di suggerire visioni apparentemente antitetiche che rimandano all’immagine del mare, elemento pervasivo della città: minacciosi denti di squalo, macabri sorrisi, ironicamente commentati da un inquietante monito, travolti dalla libertà del volo e delle grida dei gabbiani sulle onde infinite, inno alla sfrenata gioia di vivere.

La mostra presenta oltre sessanta artisti ed un centinaio di opere fra dipinti, tecniche miste, sculture, grafica e libri d’artista; lungo il percorso sono segnalate le date delle mostre personali degli artisti nelle gallerie livornesi, in modo da evidenziare la ricorrenza delle loro presenze nel panorama espositivo della città.

Le gallerie d’arte che hanno contribuito alla realizzazione dell’esposizione : Galerie 21, Granelli, Peccolo, Giraldi, Guastalla, Gian Marco Casini Gallery.

 

PROGRESSIVA

Periodo        

1 agosto - 4 ottobre 2020

Orari dal 1 settembre al 4 ottobre

Sia il museo che la mostra saranno aperti dal martedì alla domenica dalle ore 11 alle ore 20.


Costi ingresso mostra 

biglietto ingresso intero € 5,00 

biglietto ingresso ridotto € 3,00 (per minori di 18 anni e ultra sessantacinquenni)

biglietto cumulativo con il Museo Fattori per chi visita la Mostra Progressiva : intero € 8,00, ridotto € 6,00 (per minori di 18 anni e ultra sessantacinquenni )      

Le tariffe di ingresso alla mostra comprendono anche l'ingresso alla Sezione di Arte Contemporanea del Museo della Città (ex Chiesa del Luogo Pio)


Visite guidate: dal 1 settembre al 4 ottobre: venerdì- sabato - domenica alle ore 18.30.


Gruppi: visite guidate solo su prenotazione concordando giorni ed orari di interesse


Durata visita: 50 minuti circa (possibilità di visitare a seguire la mostra di “Dario Ballantini Antologica 1980-2020 “ allestita nel Polo culturale dei Bottini dell’Olio fino al 20 settembre)


Costo visita guidata: 2 euro a persona


Prenotazioni anticipata consigliata. Posti limitati

Si consiglia la prenotazione almeno 24 h prima la data di interesse, considerato il numero limitato di posti per ogni turno di visita ( max.10 persone)

Contattare la Segreteria del Museo: tel.0586/824551 da martedì a domenica dalle 11 alle 19 oppure inviare una mail a

prenotazionigruppi@itinera.info specificando nome, cognome, numero partecipanti. Riceverete una mail di conferma della prenotazione.

 

PREVENZIONE COVID-19

- Accesso consentito solo, previa misurazione della temperatura, indossando la mascherina e dopo aver utilizzato gel igienizzante;

- all'interno del Museo deve essere sempre mantenuta la distanza interpersonale di 1,80 m;

Per le norme antiCovid all’interno della sezione d’ Arte Contemporanea (ex Chiesa del Luogo Pio) potranno accedere un numero massimo di 30 visitatori in contemporanea, al Museo di Città (Bottini dell’Olio) potranno accedere un numero massimo di 70 visitatori.

Sarà cura degli addetti alla sorveglianza far entrare le persone in attesa che saranno anch’esse distanziate di almeno un metro, in modo da non superare il numero consentito.

 

 
 

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