“Modigliani ebreo livornese: storia familiare e formazione di un genio”.
È questo il tema del convegno internazionale di studi che vedrà riuniti a Livorno, città natale del grande pittore, studiosi e ricercatori di prestigiose università e istituti di ricerca d'Italia, Francia, Israele ed USA.
Appuntamento il 22 e 23 gennaio prossimi al Museo provinciale di Storia Naturale (via Roma, 234) con orario 10.00-13.00 e 15.30-18.00
L’appuntamento rientra tra le iniziative organizzate dal Comune di Livorno in occasione del centenario della morte di Amedeo Modigliani (avvenuta il 24 gennaio del 1920 a Parigi), a partire dall’importante mostra in corso fino al 16 febbraio 2020 al Museo della Città di Livorno “Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori dalle collezioni Netter e Alexandre”.
Ideato dall’Istituto Restellini di Parigi con la collaborazione scientifica del prof. Paolo Edoardo Fornaciari, il convegno ha un obiettivo centrale: ovvero, vuole aprire un focus sulla formazione di Amedeo Modigliani nei primi 15 anni della sua esistenza, come livornese ebreo educato e cresciuto nella comunità di Livorno.
Si tratta insomma di indagare e approfondire, più che il Modigliani pittore, il giovane Amedeo detto “Dedo” (così da ragazzo veniva chiamato in famiglia) prima di Modì (il pittore parigino), puntando l’attenzione sull'ambiente che lo plasmò, con particolare riguardo al peso ed all'influsso del teologo cabbalista livornese Elia Benamozegh.
A 100 anni dalla scomparsa di Modigliani, il 22 e 23 gennaio prossimi si riuniranno a Livorno, al Museo provinciale di Storia Naturale (via Roma, 234), studiosi e ricercatori di prestigiose università e istituti di ricerca d'Italia, Francia, Israele ed USA. I nomi sono quelli di Ariel Toaff, Dora Liscia, Marc Restellini, Asher Salah, David Meghnagi, Furio Aharon Biagini, Clémence Boulouque, con contributi del genealogista livornese Matteo Giunti, del collezionista di foto dell'800 livornese Mario di Chiara, della docente del liceo classico Maria Antonietta Monaco che ha ritrovato le pagelle scolastiche di Amedeo Modigliani. Previsto anche un intervento musicale di Giada Liscia Garrison e Roberto Sbolci.
Ideato dall'assessore Lenzi insieme a Marc Restellini, il convegno ha la cura scientifica di Paolo Edoardo (Pardo) Fornaciari, docente all'UNI.Salento ma soprattutto grande conoscitore e appassionato di bagitto, il dialetto giudeo-italiano utilizzato dagli Ebrei in Italia e in Toscana in senso lato e in senso stretto dalla comunità di Livorno.
“Non solo vogliamo che la città di Livorno si riappacifichi con questa figura straordinaria, cosa non avvenuta nel 1984 per il centenario della nascita – ha aggiunto Lenzi - ma desideriamo rovesciare un paradigma. E' evidente che la scelta di Modigliani di partire per la Ville Lumiere sia stata fondamentale, era la città dove “le cose succedevano”. Però è stato a Livorno, dove è cresciuto in una famiglia ebrea colta e cosmopolita, che ha sviluppato delle conoscenze e competenze che, unite ovviamente al suo personale talento, gli hanno consentito di “sfondare a Parigi”, di diventare il genio Modì”.
Estremizzando, come ha detto Pardo Fornaciari, “vogliamo anche riflettere sul fatto che non fu solo Parigi a influenzare Modigliani, chiediamoci al contrario quanto Modigliani, con la sua visione del mondo costruita a Livorno, abbia contribuito alla formazione di altri artisti di Montparnasse (in primis il suo amico Soutine) che, non dimentichiamolo, erano tutti ebrei. Se non fosse andato a Parigi quell'ebreo livornese, gli altri artisti di Montparnasse sarebbero diventati quelli che sono diventati?”.
Info:
22-23 gennaio 2020
Museo di Storia Naturale (via Roma 234).Ingresso libero fino a esaurimento posti (180)
Orario 10.00-13.00 e 15.30-18.00
Tel:0586-808001
Contestualmente, una sessione verrà dedicata ad una riflessione generale sul rapporto arte\ebraismo, sotto forma di tavola rotonda.
Il convegno, con partecipazione libera e gratuita, si concluderà con visite guidate ai luoghi di Modigliani (casa, luoghi di culto, musei).
Accesso libero fino ad esaurimento posti.
Per informazioni: Ufficio Musei e Cultura Comune di Livorno 0586-80IL PROGRAMMA
Modigliani
Ebreo livornese
Storia familiare e formazione di un genio
Programma
22 gennaio
ORE 10:00
Apertura
Saluti delle Autorità
Marc Restellini
Prolusione
Ariel Toaff
Modigliani nella Keillah di Livorno.
Crescita di un giovane ebreo
Discussione
Modì.
Intervento musicale di Giada Liscia Garrison e Roberto Sbolci
ORE 13:00
Pausa pranzo
ORE 15:30
Matteo Giunti
Evidenze d'archivio sulle famiglie Modigliani e Garsin.
Mario Di Chiara
Iconografia fotografica del giovane Modigliani
Maria Antonietta Monaco
La carriera scolastica di Dedo
Paolo Edoardo Fornaciari
Il Bagitto di casa Modigliani
Discussione
23 gennaio
ORE 10:00
Tavola rotonda
Dora Liscia, Marc Restellini, Asher Salah
Arte ebraica, artisti ebrei. Fissazione dei concetti,
nuove suggestioni
Discussione
ORE 13:00
Pausa pranzo
ORE 15:30
David Meghnagi
L'immaginario sefardita
Furio Aharon Biagini
Luzzatto, Benamozegh, Mortara: il dibattito attorno
al «caso» livornese
Marco Cassuto Morselli
Il pensiero di rav Elia Benamozegh
Clémence Boulouque
Modigliani et la kabbale
Discussione
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti (180).