In vista un bando del Comune di Livorno per 200mila euro di contributi all’innovazione delle imprese

Per l’imprenditoria giovanile saranno previste particolari premialità

Livorno, 6 agosto 2020 – Nella mattinata di oggi, giovedì 6 agosto, l’assessore al lavoro e allo sviluppo economico, Gianfranco Simoncini, ha incontrato a Palazzo Comunale i rappresentanti delle categorie economiche e dei sindacati, in vista della pubblicazione (entro l’autunno) di un nuovo bando per la concessione di contributi per il sostegno all’innovazione e allo sviluppo tecnologico e digitale delle Micro e Piccole imprese (MPI).

Al tavolo erano presenti Silvia Civalleri di Confindustria Livorno – Massa Carrara, Paola Colorà della Cisl, Monica Cavallini della Cgil, Matteo Gabba di Spedimar, Alessandro Longobardi di Cna, Antonio Chelli di Legacoop Toscana, Daniele Capecchi di Confcommercio.

Le risorse che il Comune di Livorno mette a disposizione per questi contributi ammontano a 200mila euro.

Per ciascuna impresa beneficiaria il contributo potrà arrivare a un importo massimo di 10mila euro.

Potranno presentare domanda micro e piccole imprese e liberi professionisti con partita Iva dei settori Manifatturiero (che comprende industria, artigianato, cooperazione ed altri settori),  del Turismo, Commercio ed attività terziarie.

Per le imprese giovanili saranno previste premialità, quali una maggiore percentuale di contribuzione (fino al 70%) rispetto alle spese sostenute, e ulteriori tipologie di spese ammissibili nella fase di start up (spese per le fasi di incubazione e post-incubazione di imprese giovanili costituite da non più di tre anni).

L’agevolazione non sarà limitata alle start up innovative ed alle PMI innovative, quel che conta è che gli investimenti per i quali viene presentata richiesta di contributo siano caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico, digitale ed innovativo.
Solo per fare qualche esempio, potranno essere ammesse spese per l’acquisto di beni strumentali, formazione e consulenze in ambito tecnologico, spese relative alla digitalizzazione quali la realizzazione di siti web, le piattaforme per lo sviluppo dell’e-commerce, i sistemi di pagamento digitale.

Le richieste di contributo potranno essere presentate esclusivamente per interventi e programmi di investimento già conclusi, e potranno riguardare solo spese sostenute dopo l’apertura del bando.
“Sarà una procedura a sportello semplice e veloce, senza graduatoria – ha spiegato Katia Le Rose, responsabile dell’ufficio sviluppo economico del Comune di Livorno. Gli interessati presenteranno le fatture relative alle spese sostenute, che potranno essere liquidate in brevissimo tempo grazie all’erogazione del contributo comunale”.

“L’idea – ha detto l’assessore Gianfranco Simoncini spiegando le motivazioni dell’iniziativa – è quella di dare non solo supporto alle imprese che hanno avuto difficoltà, ma anche sostegno e contributi allo sviluppo delle imprese. Vogliamo aiutare le imprese a guardare al futuro, rafforzando la propria attività. L’innovazione è fondamentale dopo la crisi dovuta al Covid e in particolare le imprese giovanili sono da promuovere. In questo quadro siamo soddisfatti perché si sta realizzando uno degli obiettivi che ci eravamo posti, e cioè far ripartire tutti gli strumenti concordati a livello nazionale e regionale a vantaggio di chi vuole investire a Livorno. I 10 milioni del bando Invitalia sono attivi. Da ieri è nuovamente attivo anche il bando regionale per i protocolli di insediamento a favore delle imprese e dei liberi professionisti che vogliano investire a Livorno, con 780mila euro disponibili per i progetti che saranno presentati, e 10 posti di lavoro a tempo indeterminato ottenuti grazie ai 4 progetti che si sono aggiudicati finanziamenti per 800mila euro. Nell’incontro di oggi ci ha fatto piacere l’apprezzamento delle associazioni d’impresa e dei sindacati, dai quali siamo disponibili a valutare ulteriori contributi prima della pubblicazione del bando”.

 

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