Livorno, 17 gennaio 2019 – Alla vigilia dell’apertura della mostra fotografica ai Granai di Villa Mimbelli ( opening sabato 19 gennaio ore 18) Livorno rende omaggio a una della figure più importanti della fotografia contemporanea, Letizia Battaglia a cui la mostra è dedicata.
Venerdì 18 gennaio, la grande fotoreporter sarà al Museo della Città- Luogo Pio Arte Contemporanea per incontrarsi con il pubblico ( ore 18) mentre poco prima ( ore 16) al Cisternino di Città è in programma l’iniziativa, strettamente collegata alla sua figura, “Le donne, le mafie:ambivalenze, contaminazioni. Una lettura differente” a cura della Società italiana delle Letterate e dell’associazione Evelina De Magistris.
Due iniziative che puntano a far conoscere la statura di questa fotografa palermitana che – come lei afferma- “ha raccontato le cose di mafia” e non solo, e che, all’età di 84 anni, è ancora carica di energie e pronta a tuffarsi in nuove avventure; ultima quella di dirigere un centro internazionale dedicato allo studio e alla promozione della fotografia aperto a Palermo.
Al Museo della Città-Luogo Pio Arte Contemporanea, luogo dell’arte e della contemporaneità, Letizia Battaglia incontrerà il pubblico alle ore 18. L’incontro si aprirà con i saluti dell’assessore alla cultura Francesco Belais e di Giovanni Laviosa presidente della Fondazione Carlo Laviosa.
L’incontro sarà condotto dal Direttore Scientifico dei Musei Civici di Livorno, Paola Tognon, e dal Direttore Artistico della Fondazione Carlo Laviosa, Serafino Fasulo, curatore della mostra.
L’ingresso è aperto al pubblico.
Una troupe di fotografi e videomakers riprenderanno l’evento che rimarrà come testimonianza della presenza di Letizia Battaglia nella nostra città.
Al Cisternino di Città ( Largo del Cisternino) alle ore 16 è prevista l’iniziativa “Le donne, le mafie: ambivalenze, contaminazioni. Una lettura differente”: una tavola rotonda sul rapporto donne e realtà mafiosa . L’incontro sarà aperto con i saluti della vicesindaco Stella Sorgente. Alle ore 21 in programma una lecture su Emma Dante di Anna Barsotti, introdotta da Giulia Simi.