Sottoscritto l'Accordo di Programma per il nuovo Polo Urbano per l'Innovazione

Sarà realizzato nell'area ex Macelli. La Regione finanzia con 5 milioni di euro

 

Livorno, 25 giugno 2019 - Stamattina, durante la riunione di giunta, è stata posta la firma definitiva per l'avvio del nuovo Polo Urbano per l'Innovazione, ubicato nell'area degli Ex Macelli, nell'antico quartiere della Venezia, finanziato dalla Regione con 5 milioni di euro, nell'ambito dell'Accordo di programma per l'area di crisi complessa.

Arriva così a conclusione un lungo percorso per la realizzazione di una serie di interventi, volti a favorire lo sviluppo del tessuto economico e sociale della città di Livorno.

L'intervento si sostanzia in quattro misure fondamentali.

Un primo investimento, sarà rivolto al recupero di almeno quattro edifici, realizzato in parte dal Comune, con un contributo di circa 2 milioni ed in parte dai privati attraverso lo strumento della concessione di valorizzazione e altri incentivi pubblici (452mila euro e agevolazioni fiscali). 263 mila euro saranno destinati alla progettazione esecutiva del Lotto 1.

Un secondo investimento nella progettazione d'area (172mila euro) coinvolgerà tutto il comparto urbano nel quale i Vecchi Macelli sono inseriti, in modo da poter creare le condizioni per intercettare ulteriori finanziamenti e innescare un processo di rivitalizzazione del Polo,che lo renda attrattivo per imprese e creativi.

La terza misura riguarda l'individuazione di un soggetto animatore (100mila euro) che, per tre anni, guidi il processo, promuovendo e sviluppando una progettazione in rete che generi idee e iniziative e attragga nuovi investimenti.

Infine la quarta misura è relativa agli aiuti e incentivi alle imprese (2 milioni di euro) che, oltre a generare investimenti e innovazione, inneschino la formazione di una rete che cooperi per la crescita del Polo ed il reperimento di nuove risorse.

Riassumendo si prevede di destinare il 60% del finanziamento regionale, per un valore di circa 3 milioni, al recupero parziale degli immobili; il 40% sarà destinato al sostegno alle imprese, per una valore di circa 2 milioni di euro.

Dal 1996, anno in cui i macelli hanno cessato l'attività è iniziato un progressivo e rapido degrado.

L'area ha un grande valore storico, di memoria, identità e strategico. L'intervento avrà quindi un impatto positivo per la città e per chi viene da fuori Livorno.


Il lotto 1, la prima parte di edifici ristrutturati, offrirà spazi per co-working, un'area per workshop, mostre temporanee, esibizioni e un'area ristoro disposta su due piani, concepita come una sorta di Cafè dell'Innovazione, Fab-Lab; Temporary offices e meeting spaces; Centro servizi animatore, Fab-Lab ludico formativo e Fab-Lab Artigianale-Professionale, Fab-Lab tecnologico avanzato, Exibition Space (Open House).

Il lotto 2 ospiterà spazi per attività innovative connesse alla blue economy, alla mobilità ciclabile e sostenibile, alla ricerca e sviluppo nel campo marino, un museo del mare, un museo multimediale.

Il lotto 3, completerà l'area, con un parco verde biodinamico , bar/caffetteria, ufficio turistico e progettazione, bagni pubblici, ostello, residenze artistiche, parco delle idee, coworking incubatore di imprese, intrattenimento e arte a cielo aperto.

Interessante la copresenza di elementi di produzione culturale, tecnologia e imprese, un vero e proprio polo della cultura e dell'innovazione.

 

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