Presentata la guida del Museo della Città, sezione arte contemporanea

Presentata nella sala del Grande Rettile la nuova guida alle collezioni di arte contemporanea del Museo della Città.
La realizzazione della guida, edita da Sillabe, è stata possibile all’interno di un progetto di gestione dei musei del Comune di Livorno (Coop Itinera capofila, Coopculture, Coop Agave).

Intervenuti il dirigente alla Cultura del Comune di Livorno, Daniela Vianelli, Cooperativa Itinera, Laura Belforte, Casa editrice Sillabe, Giorgio Bacci, Storico dell’arte, Università degli Studi di Firenze

La preziosa raccolta di proprietà del Comune di Livorno “Museo della Città – Sezione d’arte contemporanea di Livorno”, collocata negli interni barocchi della chiesa sconsacrata del Luogo Pio, contiene al suo interno alcune importanti opere degli anni ’60-’70 di artisti italiani di fama internazionale, acquisite tramite le edizioni più significative del Premio Modigliani ed esposte fino agli anni ’80 nell’ex Museo Progressivo di Villa Maria di Livorno.Fra di esse il Grande rettile di Pino Pascali, prima fra le opere dell’artista, ad essere acquisita da una istituzione pubblica, e poi importanti lavori di Manzoni, Castellani, Griffa, Maselli, Napoleone, Nigro, Tancredi, Trafeli, Uncini, Vedova e Baruchello ed altri.

I testi scorrevoli e didascalici, ma di sicuro approfondimento scientifico, il formato tascabile, la grafica attenta ed accattivante realizzata dall’Editore Sillabe – che, insieme al partner Opera Laboratori, ha voluto sostenere questo importante progetto culturale – e la parallela versione in lingua inglese ne fanno un prodotto che si rivolge al pubblico dei turisti e visitatori del museo. Allo stesso tempo il volume è dedicato anche agli stessi livornesi che vogliono entrare in contatto con l’arte del ‘900, e soprattutto con un periodo storico, quello a cavallo tra anni ‘60 e ‘80, così fecondo di idee e iniziative culturali per Livorno.

Nella sua introduzione Daniela Vianelli, presidente della Cooperativa Itinera, sottolinea infatti come “compito di una guida come questa è quello di contribuire a rendere la visita al museo un’occasione per afferrare il senso complessivo di quanto esposto e concorrere a ridurre la distanza, l’esitazione e la timidezza che spesso si prova di fronte a un oggetto d’arte. L’arte contemporanea può risultare particolarmente inaccessibile e ancora più importante e necessaria si dimostra una mediazione, per offrire spunti e contenuti di comprensione e approfondimento”.
E l’Assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Simone Lenzi, esprime il suo interesse ricordando quanto “Livorno, per questo, è dunque contemporanea per vocazione, sperimentale per necessità, aperta al possibile come tutte le città di porto in cui si scruta l’orizzonte per capire chi, che cosa sta arrivando, e con quali intenzioni. è forse per questo che dall’immediato dopoguerra Livorno ha espresso un’attenzione particolare all’arte contemporanea. O forse perché si trattava, allora, di guardare avanti e di ricostruire dalle macerie una città pesantemente colpita dai bombardamenti, in cui il presente e il futuro erano sicuramente più promettenti dell’immediato passato”.


Al termine le autrici Annalisa Castagnoli, Linda Landi, Elisa Pacini, Chiara Sabbatini e Valeria Venuti hanno illustrato il percorso con una visita guidata alla Sezione d’arte contemporanee.

 

 

Area tematica: 

Share button

Torna in cima alla pagina