Livorno, 22 ottobre 2020 – Nei luoghi più frequentati della movida livornese, via Cambini e quartiere Venezia, scatterà, venerdì e sabato, da parte del Comune, un sistema di “filtraggio informativo”, che andrà di pari passo ai controlli coordinati delle Forze dell’Ordine per il rispetto alle regole di prevenzione del Covid-19.
Lo ha annunciato il sindaco di Livorno Luca Salvetti alla stampa questa mattina in Prefettura, illustrando l’idea sviluppata dal Comune di Livorno dopo l’ultimo Dpcm, e condivisa ieri con il Cosp (Comitato ordine e Sicurezza Pubblica di cui fanno parte prefetto, sindaco, questore, forze dell’ordine).
Come si articola questo piano?
In via Cambini si accederà ai locali solo su prenotazione (i gestori si sono auto-organizzati, in accordo con il Comune, per evitare che le persone possano stazionare all’esterno).
In Venezia il Comune predisporrà invece 10 punti di informazione e sensibilizzazione nelle strade più frequentate del quartiere. Non saranno veri varchi come ad esempio durante Effetto Venezia, ma gazebo presidiati da volontari con distribuzione di mascherine per chi non le ha e una cartellonistica e volantinaggio ad hoc.
Alcuni messaggi della campagna informativa:
“Oh! se non portate la mascherina e non rispettate il distanziamento vi fanno la multa”.
“Oh! se vi assembrate chiudono i locali”.
“Oh! se vi assembrate la musica la sentite solo al telefono”.
Qui la mappa dei gazebo informativi:
1. Scali delle Ancore angolo via della Venezia
2. Scali della Ancore all'altezza del mercato del pesce
3. Piazza Anita Garibaldi sotto il ponte di Santa Trinita
4. Accesso in Piazza del Luogo Pio da via della Cinta Esterna
5. Accesso in Piazza del Luogo Pio da via della Venezia
6. Piazza del Luogo Pio angolo via delle Acciughe
7. Piazza del Luogo Pio angolo Scali Rosciano
8. Accesso in Piazza dei Domenicani da via San Marco
9. Accesso in Piazza dei Domenicani da Scali del Refugio
10. Scali del Vescovado angolo Via Borra
Lettere agli studenti e ai genitori (diffuse tramite le scuole)
In più il sindaco ha inviato due lettere, una agli insegnanti perché le leggano nelle classi ai ragazzi (“chiedo ad ognuno di voi un impegno individuale, rispettate le regole e dite ai vostri amici di rispettarle, questo atteggiamento servirà a preservare la vostra salute ma anche quella dei vostri familiari, genitori e nonni in primis”), una ai genitori, inoltrata tramite la posta elettronica degli istituti scolastici, per sensibilizzare tutti all’uso delle mascherine e al rispetto del distanziamento (“mi rivolgo a voi, che già state facendo un lavoro quotidiano per educare al meglio i vostri figli, chiedendovi di parlare e di far capire loro che, a partire dai prossimi giorni e in particolare dal prossimo fine settimana, devono assolutamente fare la loro parte, dimostrando di saper rispettare le regole, come è successo nella scorsa primavera, scongiurando così il rischio di nuovi provvedimenti restrittivi e la chiusura di strade e piazze” ).
Durante la conferenza stampa di stamani, presieduta dal prefetto Paolo D’Attilio, con la presenza del Questore Lorenzo Suraci e dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, il sindaco ha posto l’accento sul fatto che non vi sarà alcuna chiusura drastica, ma, ha sottolineato “attenzione, è l’ultima chiamata. Se anche questo week-end ci saranno assembramenti e intemperanze, anche a Livorno dovranno scattare misure più severe”.
Ancora una volta viene data l’opportunità ai giovani livornesi di autoregolarsi, puntando sul loro senso di responsabilità, forti del fatto che i numeri del contagio a Livorno, se pur elevati, non sono al livello di altre città e di altre regioni. Ma, ha evidenziato con forza il sindaco “siamo nel mezzo di una pandemia, ci dicono che dobbiamo convivere con il virus per non finire nuovamente in un lockdown dannoso per l’economia, cerchiamo di metterci tutti la testa, e di farlo nella maniera dovuta”.
Salvetti ha dichiarato che “se Governo o Regione Toscana emaneranno in queste ore provvedimenti più restrittivi, di vero e proprio coprifuoco, ovviamente ci adegueremo, ma per il momento vogliamo continuare a dialogare con i giovani e giovanissimi e con le loro famiglie”.
Quanto ai controlli delle Forze dell’Ordine, saranno certamente fatti, ma con molto equilibrio, come consigliano gli esperti di ordine pubblico, per non creare tensioni e situazioni difficili da gestire.
Anche il prefetto si è appellato al senso di responsabilità di ragazzi e famiglie, “c’è bisogno della loro collaborazione”, facendo un plauso alle Forze dell’Ordine “che si trovano quotidianamente a gestire situazioni critiche”.
Il questore ha assicurato che la presenza delle Forze dell’Ordine sarà cospicua.